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Le piscine e le fontane secondo la nuova Norma 64-8
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Fontane

Fig. 6 - Suddivisione in zone, in funzione della pericolosità, attorno alle fontane

Nelle fontane non esiste la zona 2 ma solamente la zona 0 e la zona 1 all'interno delle quali vigono prescrizioni per la sicurezza analoghe a quelle per le piscine. La zona 0 corrisponde al volume interno alla vasca contenente l'acqua, compresi i volumi al di sotto delle cascate e dei getti d'acqua, mentre la zona 1 si sviluppa esternamente alla zona 0 a due metri in orizzontale e a 2,5 m in verticale. Se la fontana dispone di piattaforme calpestabili situate sopra il piano stradale la zona 1 si dilata in orizzontale a 1,5 m da queste piattaforme (fig. 6). In queste zone gli apparecchi di illuminazione devono essere a posa fissa e scelti in accordo con la Norma CEI EN 60598-2-18 (CEI 34-36) mentre le pompe elettriche devono rispettare le prescrizioni della Norma CEI EN 60335-2-41 (CEI 61-69). Q uesti apparecchi utilizzatori devono essere alimentati con cavi, dichiarati idonei all'immersione continua in acqua dal costruttore, conformi alla Norma CEI 20-19/16. I cavi posati in Zona 0 devono essere installati il più lontano possibile dalla vasca e devono collegarsi agli apparecchi utilizzatori seguendo un percorso che sia il più breve possibile. I cavi possono transitare nella Zona 1 ma devono essere provvisti di un'adeguata protezione meccanica. I componenti elettrici nelle devono possedere almeno un grado di protezione IPX8 per la zona 0 e IPX5 per la zona 1 e devono essere adeguatamente protetti contro gli urti mediante, vetri reticolati, griglie o involucri di altro genere rimovibili solo mediante l'uso di attrezzi. Nelle Zone 0 ed 1 sono vietate cassette di giunzione e di derivazione a meno che non contengano circuiti SELV che, in questo caso, possono essere installati nella zona 1. Come nelle piscine è possibile adottare uno dei tre sistemi di protezione contro i contatti diretti ed indiretti: SELV (50 V c.a.), separazione elettrica per ogni singolo utilizzatore o interruzione automatica dell'alimentazione mediante interruttore differenziale con I dn non superiore a 30 mA (fig. 7).

Fig. 7 – Modalità di protezione dell'impianto elettrico

Sia che si adotti l'alimentazione di tipo SELV sia che si adotti l'alimentazione per separazione elettrica la sorgente di sicurezza deve essere installata al di fuori delle Zone 0 ed 1. Sono vietate le misure di protezione mediante ostacoli e distanziamento, per mezzo di locali non conduttori e per mezzo di collegamenti equipotenziali non connessi a terra. Adottando circuiti di tipo SELV, indipendentemente dal valore nominale della tensione, le parti attive devono essere protette contro i contatti diretti tramite barriere od involucri che presentino almeno il grado di protezione IPXXB oppure mediante un isolamento continuo in grado di sopportare una tensione di prova di 500 V per 1 minuto. Nelle Zone 0 ed 1 non devono essere installate prese a spina, né altri dispositivi di protezione, di sezionamento e di comando. Analogamente a quanto indicato per le piscine è richiesto un collegamento equipotenziale supplementare al quale collegare tutte le masse e le masse estranee presenti in zona 0 e 1.

 

 

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