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Le piscine e le fontane secondo la nuova Norma 64-8
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La presenza di ostacoli fissi di altezza non inferiore a 2,5 m modifica le zone secondo la regola del filo teso. In fig. 3. un esempio esplicativo di come si modifichi il limite delle zone 1 col filo teso lungo 2 m e il limite delle zone 3 col filo teso lungo 3,5 m.

Fig. 3 – L'estensione delle zone pericolose è modificata, secondo la regola del filo teso, dalla presenza di ostacoli fissi alti almeno 2,5 metri.

La classificazione in zone della piscina influenza la scelta dei sistemi di protezione e dei componenti che si possono installare. In generale non sono permesse le misure di protezione mediante ostacoli e distanziamento, per mezzo di locali non conduttori e per mezzo di collegamenti equipotenziali non connessi a terra. Adottando circuiti di tipo SELV, indipendentemente dal valore nominale della tensione, le parti attive devono essere protette contro i contatti diretti tramite barriere od involucri che presentino almeno il grado di protezione IPXXB oppure mediante un isolamento continuo in grado di sopportare una tensione di prova di 500 V per 1 minuto. Al di fuori di queste zone l'impianto elettrico può essere realizzato seguendo le regole generali.

La zona 0

In questa zona è vietata l'installazione di qualsiasi apparecchiatura elettrica ad eccezione di quelle strettamente necessarie che devono però essere specificatamente destinate all'installazione subacquea e alimentate, per mezzo di circuiti SELV ad una tensione nominale non superiore a 12 V in c.a o a 30 V in c.c., con sorgente di sicurezza installata al di fuori delle zone pericolose. Le condutture che entrano nella Zona 0 devono essere limitate a quelle necessarie all'alimentazione degli apparecchi utilizzatori collocati in tali zone e possono essere anche con guaina o rivestimento metallico purché connessi al collegamento equipotenziale supplementare (fig. 4).

Sono vietate in zona 0 giunzioni, derivazioni, prese a spina, dispositivi di protezione, sezionamento e comando che devono essere collocati in zona 2 o più convenientemente fuori dalle zone pericolose.

E' ammesso invece l'uso di apparecchi utilizzatori previsti per uno specifico funzionamento all'interno delle piscine (ad esempio apparecchi per la pulizia della vasca), a condizione che non ci siano persone all'interno della vasca, se alimentati tramite circuiti protetti con uno dei seguenti sistemi di alimentazione:

  • SELV con tensione non superiore a 50 V in c.a. o 120 V in c.c;
  • direttamente dalla rete con interruzione automatica della alimentazione mediante un interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale I dn non superiore a 30 mA;
  • separazione elettrica con ogni apparecchio utilizzatore alimentato singolarmente.


Le sorgenti di alimentazione del sistema SELV e per separazione elettrica devono però essere situate fuori dalle zone pericolose o anche in zona 2 se il circuito di alimentazione primario è protetto da un dispositivo di protezione a corrente differenziale avente corrente nominale I dn non superiore a 30 mA. Le prese a spina dei circuiti che alimentano tali apparecchi utilizzatori ed i relativi apparecchi di comando devono essere dotati di una opportuna segnalazione che avvisi l'utente che questi apparecchi devono essere utilizzati solo quando la vasca della piscina non è occupata da bagnanti.
Per l'illuminazione delle vasche si devono impiegare solamente apparecchi di illuminazione destinati ad essere utilizzati nell'acqua o a contatto con l'acqua. Devono essere ad installazione fissa e conformi alla Norma CEI EN 60598-2-18 (CEI 34-36) appositamente costruiti per l'impiego in piscina con grado di protezione minimo IPX8 e devono essere alimentati tramite SELV a 12 V in c.a. e 30 V in c.c. con la sorgente di sicurezza installata fuori dalle zone 0,1,2. Nell'istallazione di proiettori collocati al di fuori della zona 0, dietro oblò stagni ed alimentati dal retro dell'oblò stesso, si devono adottare opportuni accorgimenti atti ad evitare contatti intenzionali o accidentali tra qualsiasi massa degli apparecchi di illuminazione ed eventuali parti conduttrici degli oblò.

La zona 1

La zona 1 è meno pericolosa della zona 0 ma anche in questa zona valgono in generale le stesse prescrizioni per le condutture e per gli apparecchi utilizzatori specificatamente previsti per le piscine e sono vietate le giunzioni, le derivazioni, le prese a spina, i dispositivi di protezione, sezionamento e comando che devono essere installati al di fuori di tale zona. Se i componenti elettrici sono fissi e specifici per l'impiego in piscina, ad esempio gruppi per l'idromassaggio, l'alimentazione può anche non essere SELV a 12 V ma devono essere soddisfatte le seguenti prescrizioni:

•  I componenti devono essere protetti da involucri aventi un isolamento almeno di classe II, in grado di fornire una protezione contro gli urti di media severità e devono essere accessibili solo attraverso un portello apribile con una chiave o un attrezzo. Il cavo di alimentazione ed i dispositivi di interruzione principali devono fornire una protezione di classe II e il portello deve essere interbloccato in modo da provocare con l'apertura l'interruzione di tutti i conduttori attivi.

•  il circuito di alimentazione di questi componenti elettrici deve essere protetto mediante una delle seguenti misure di protezione:

  • SELV ad una tensione nominale non superiore a 25 V in c.a od a 60 V in c.c., con la sorgente di sicurezza installata al di fuori delle Zone 0, 1 e 2;
  • interruzione automatica della alimentazione mediante interruttore differenziale con corrente differenziale nominale I dn non superiore a 30 mA;
  • separazione elettrica, con alimentazione di un solo apparecchio utilizzatore e con la sorgente di alimentazione installata al di fuori delle Zone 0, 1.e 2.

Nelle piccole piscine (per “piccola piscina” si intende una piscina nella quale, per mancanza di spazio, non esiste una Zona 2), è permesso installare apparecchi di illuminazione (gli apparecchi di illuminazione devono però essere posti entro involucri aventi un isolamento almeno di classe II od equivalente e devono fornire una protezione contro gli urti meccanici di media severità tipica delle costruzioni di tipo industriale), prese a spina, interruttori e altri dispositivi di comando (preferibilmente provvisti di coperchi o placche isolanti ) anche nella zona 1 purché siano fuori dalla portata di mano, installati a 0,3 m dal pavimento ad almeno 1,25 m dal limite della Zona 0, e siano protetti mediante:

  • SELV (25 V c.a. in generale o 50 V c.a. per gli apparecchi di illuminazione), con la sorgente di sicurezza installata al di fuori delle Zone 0 ed 1;
  • separazione elettrica con la sorgente di alimentazione di ogni singolo utilizzatore installata al di fuori delle Zone 0 ed 1.
  • un interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale I dn non superiore a 30 mA

Nella Zona 1 il grado di protezione non deve essere inferiore a IPX5 mentre per le piccole piscine al coperto dove normalmente non si utilizzano getti d'acqua per le pulizie il grado di protezione minimo può essere IPX4. Possono essere installati elementi elettrici riscaldanti, se annegati sotto al pavimento, purché ricoperti da una griglia metallica connessa all'impianto di terra.

La zona 2

Nella Zona 2 sono permessi tutti i componenti indicati per la zona uno. Oltre a questi sono ammesse anche prese a spina, interruttori e altri dispositivi di comando a condizione che i circuiti siano alimentati tramite una delle seguenti misure di protezione:

  • SELV (50 V c.a.) , con la sorgente di alimentazione installata al di fuori delle Zone 0, 1 e 2. La sorgente di sicurezza può essere installata nella Zona 2 se il suo circuito di alimentazione è protetto da un interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale I dn non superiore a 30 mA;
  • interruzione automatica della alimentazione ottenuta mediante un interruttore differenziale con corrente differenziale nominale I dn non superiore a 30 mA;
  • separazione elettrica, con sorgente di alimentazione di un solo apparecchio utilizzatore e con la sorgente di alimentazione installata al di fuori delle Zone 0, 1 e 2. Questa sorgente può essere installata nella Zona 2 se il suo circuito di alimentazione è protetto da un interruttore differenziale concorrente differenziale nominale I dn non superiore a 30 mA.

Nella zona 2 i gradi di protezione minimi non devono essere inferiori a IPX2 per le piscine al coperto, IPX4 per le piscine all'aperto, IPX5 nel caso si utilizzino getti d'acqua per la pulizia.

 

continua...


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