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Impianti EX (3)
3.1 Direttiva 94/9/CE "ATEX"
Come abbiamo detto la direttiva ATEX è una direttiva di prodotto, cioè che riguarda il come devono essere costruiti gli apparecchi destinati ad essere utilizzati in atmosfere potenzialmente esplosive; e attenzione che non si riferisce solo agli apparecchi elettrici, ma anche al materiale non elettrico, in quanto la direttiva riguarda i rischi di esplosione di qualsiasi natura, non solo elettrica.
Questa direttiva è stata da tempo recepita in Italia con un decreto, il DPR 126/98, ed è in regime di applicazione facoltativa già dal 1° marzo 1996. Ma come spesso succede quando si ha la facoltà e non l'obbligo di fare qualcosa, la facoltà rimane tale e l'obbligo slitta. Il termine dello slittamento è però ormai scaduto il 1° luglio 2003. Da tale data infatti ogni impianto antideflagrante deve essere realizzato con materiali che rispondono a questa direttiva.
A quali prodotti si deve applicare questa direttiva ? Ovunque, tranne che per ..
- apparecchiature utilizzate nei locali medici
- apparecchi a gas in ambiente domestico
- apparecchi nei luoghi con presenza di sostanze esplosive
- dispositivi di protezione individuale
- mezzi di trasporto terrestre, marittimo, fluviale ed aereo (a parte i veicoli che possono provocare atmosfere esplosive in fase di carico e scarico o che vengono utilizzati in atmosfere esplosive)
I più attenti fra di voi avranno notato che in questo elenco mancano le miniere. Infatti la direttiva si applica sia ai prodotti chiamati di gruppo I (per miniere grisoutose), che ai prodotti chiamati di gruppo II (luoghi diversi dalle miniere). Anche questa è una novità: in precedenza le direttive per le miniere e i luoghi in superficie erano differenti.
I gruppi a loro volta sono suddivisi in categorie a seconda del livello di protezione assicurato, cioè in funzione della pericolosità della zona di installazione. Quindi, ad esempio, prodotti adatti ad essere installati in zona 2 che non sono adatti per le zone 1 e 0, considerate maggiormente pericolose. Questa suddivisione in zone dell'ambiente è inserita nell'altra nuova direttiva, la 99/92/CE (di cui parleremo nel prossimo paragrafo) e nella norma EN 60079-10 (CEI 31-30). Per ogni categoria di prodotto, vengono riportate in dettaglio quali sono le procedure da seguire per la valutazione della conformità alla direttiva ATEX. La certificazione di un prototipo da parte di un Organismo notificato (in Italia è il CESI - Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano) viene prevista per le apparecchiature destinate ad essere utilizzate nelle zone 0 e 1.
La direttiva prevede inoltre l'istituzione di un sistema di qualità aziendale (ma quasi tutte le aziende che operano in questo settore già lo prevedono) per favorire un controllo sulla produzione, per fare in modo che un prodotto certificato col prototipo, non venga sottoposto con la produzione in serie a modifiche sostanziali. Se così fosse infatti, non avremmo più concordanza fra il prodotto certificato e il prodotto reale.
Vediamo in maniera schematica la suddivisione in gruppi-categorie prevista dalla direttiva.
Classificazione delle apparecchiature in base alla direttiva ATEX |
Gruppo |
Categoria |
Livello di protezione |
Dove si usano |
Quali mezzi di protezione hanno |
I |
M1 |
molto elevato |
Miniere e loro impianti in superficie esposti al rischio di sprigionamento di grisou e/o polveri combustibili |
Gli apparecchi devono rimanere operativi in atmosfera esplosiva, anche in caso di guasto eccezionale e sono dotati di mezzi di protezione tali che:
- in caso di un solo guasto di un mezzo di protezione, un secondo mezzo deve garantire il livello di protezione richiesto
- se si verificano due guasti indipendenti uno dall'altro, deve essere garantito il livello di sicurezza. |
I |
M2 |
elevato |
In presenza di atmosfere esplosive, l'alimentazione di questi apparecchi deve poter essere interrotta.
I mezzi di protezione usati garantiscono il livello di protezione richiesto, in condizioni di funzionamento normale o sotto vibrazioni e sollecitazioni, ma non in caso di guasto.
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II |
1G |
molto elevato |
Luoghi in cui si rileva, spesso o per lunghi periodi, un'atmosfera esplosiva per la presenza di gas, vapori o nebbie
G=Gas Zona 0 (e quindi anche adatti a zone 1 e 2) |
Sono dotati di mezzi di protezione tali che:
- in caso di un solo guasto di un mezzo di protezione, un secondo mezzo deve garantire il livello di protezione richiesto
- se si verificano due guasti indipendenti uno dall'altro, deve essere garantito il livello di sicurezza. |
II |
2G |
elevato |
Luoghi in cui vi è probabilità che si manifesti un'atmosfera esplosiva per la presenza di gas, vapori o nebbie
G=Gas
Zona 1 (e quindi adatti anche a zona 2) |
I mezzi di protezione di questi apparecchi garantiscono il livello di protezione richiesto, anche in presenza di anomalie ricorrenti o difetti di funzionamento. |
II |
3G |
normale |
Luoghi in cui vi sono scarse probabilità che si manifesti , e comunque per breve tempo, un'atmosfera esplosiva per la presenza di gas, vapori o nebbie
G=Gas
Zona 2 solamente |
I mezzi di protezione di questi apparecchi garantiscono il livello di protezione richiesto solo in condizioni di funzionamento normale. |
II |
1D |
molto elevato |
Luoghi in cui si rileva, spesso o per lunghi periodi, un'atmosfera esplosiva per la presenza di polveri combustibili
D=dust=polvere
Zona 20 (e quindi anche adatti a zone 21 e 22) |
Sono dotati di mezzi di protezione tali che:
- in caso di un solo guasto di un mezzo di protezione, un secondo mezzo deve garantire il livello di protezione richiesto
- se si verificano due guasti indipendenti uno dall'altro, deve essere garantito il livello di sicurezza. |
II |
2D |
elevato |
Luoghi in cui vi è probabilità che si manifesti un'atmosfera esplosiva per la presenza di polveri combustibili
D=dust=polvere
Zona 21 (e quindi adatti anche a zona 22) |
I mezzi di protezione di questi apparecchi garantiscono il livello di protezione richiesto, anche in presenza di anomalie ricorrenti o difetti di funzionamento. |
II |
3D |
normale |
Luoghi in cui vi sono scarse probabilità che si manifesti , e comunque per breve tempo, un'atmosfera esplosiva per la presenza di polveri combustibili
D=dust=polvere
Zona 22 solamente |
I mezzi di protezione di questi apparecchi garantiscono il livello di protezione richiesto solo in condizioni di funzionamento normale. |
Tabella 3.3 - Classificazione in gruppi e categorie dei prodotti secondo direttiva 94/92/CE
Continua...
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