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LA SICUREZZA ELETTRICA
IN BASSA TENSIONE
Il progetto (6)
Guasto punto
"B"
Resta ora da verificare
la tenuta al corto circuito per un guasto che avvenga appena
dopo l’interruttore generale di bassa tensione. La corrente
di corto circuito in questo punto non cambia molto rispetto
a quella calcolata immediatamente a valle del trasformatore.
Trascurando le impedenze dell’interruttore, sempre con riferimento
alla fig. 15.3, si calcolano i nuovi valori di impedenza di
corto circuito e la relativa corrente di corto circuito sul
quadro elettrico di distribuzione generale (QEDG).
1.
Dalle tabelle fornite dai costruttori di cavi (tab. 15.11)
si ricavano i valori di RL0 e di XL0
corrispondenti al cavo L0 lungo 10 m. I valori
di reattanza forniti dai costruttori sono relativi a conduttori
disposti ordinatamente (fascettati a trifoglio) perché una
posa disordinata può comportare valori di reattanza anche
molto più elevati. Purtroppo non è possibile avere valori
di reattanza certa come per la resistenza perché la reattanza
di un conduttore è influenzata da due fattori, l’autoinduzione
e la mutua induzione. Il primo fattore dipende dal conduttore
stesso mentre il secondo fattore dipende dalla distanza tra
il conduttore in esame e l’altro conduttore che chiude il
circuito. Quando le tabelle non possono fornirci dati sufficientemente
attendibili si può ricorrere alla seguente formula che ci
permette di calcolare la reattanza con una buona approssimazione:
Per semplicità nei nostri
calcoli supponiamo una posa ordinata a trifoglio (distanza
tra i due conduttori uguale a zero) e rileviamo i dati dalle
tabelle fornite dai costruttori. Siccome si hanno due corde
in parallelo si moltiplica per ½ e si ottiene:
Sezione
nominale.
(mm2)
|
Resistenza
R (mW/m)
|
Reattanza
X (mW/m)
|
A 20 °C
|
A 70 °C
Cavi in
PVC
|
A 90 °C
Cavi in
gomma
|
Cavi
unipolari
|
Cavi multipolari
|
1
1,5
2,5
4
|
20,7
13,7
8,2
5,1
|
23,8
15,9
9,55
5,92
|
26,3
17,5
10,5
6,49
|
0,176
0,168
0,155
0,143
|
0,125
0,118
0,109
0,101
|
6
10
16
25
|
3,4
1,95
1,24
0,80
|
3,95
2,29
1,45
0,93
|
4,32
2,49
1,58
1,01
|
0,135
0,119
0,112
0,106
|
0,095
0,086
0,082
0,081
|
35
50
70
95
|
0,56
0,39
0,28
0,21
|
0,66
0,46
0,36
0,25
|
0,72
0,50
0,35
0,27
|
0,101
0,098
0,096
0,095
|
0,078
0,078
0,075
0,073
|
120
150
185
240
300
|
0,16
0,13
0,11
0,08
0,065
|
0,194
0,156
0,129
0,099
0,078
|
0,21
0,17
0,14
0,10
0,085
|
0,094
0,093
0,091
0,090
0,089
|
0,073
0,072
0,072
0,072
0,075
|
Tab.
15.11 – Resistenza
RL0 e reattanza XL0 dei cavi per posa
dei conduttori a trifoglio
2.
All’impedenza calcolata immediatamente a valle del
trasformatore si aggiungono le impedenze del cavo L0
di 10 m e si ottiene la nuova impedenza di cortocircuito per
un guasto sul quadro di distribuzione.
;
;
3.
Si determina ora la ICC che risulta, come
è logico, leggermente inferiore a quella calcolata in precedenza:
4.
Si sceglie l’interruttore di protezione del cavo che dovrà
avere le seguenti caratteristiche:
- Un potere di interruzione
che dovrà essere, almeno quello estremo Icu, superiore
alla corrente di cortocircuito presunta.
- Una energia specifica
superiore a quella del cavo:
Nel nostro caso, essendo
S=240 mm2 e l’isolamento in EPR (K=143), si ha:
Infine, per due cavi
in parallelo, :
- Una corrente nominale
In compresa tra IB e IZ:
- Una corrente di funzionamento
che deve essere:
·
Conclusioni
Sulla base di questi dati
è possibile effettuare la scelta dell’interruttore. Dal catalogo
della Marlin Gerin (Groupe Schneider), Sistema bassa tensione
– Interruttori scatolati Compact, si individua un interruttore
Compact tetrapolare tipo C1001 N con una corrente nominale
di 1000 A. All’interruttore sarà associato uno sganciatore
elettronico STR25DE con soglia di intervento del termico regolabile
da 0,4 a 1In e intervento magnetico da 1,5 a 10
Ir. Ir è la corrente di regolazione
della soglia termica che dovrà essere regolata per il valore
0,91In (essendo la corrente IB=910A).
La soglia magnetica viene invece tarata, così come indicato
dal costruttore, a 10In per garantire una certa
selettività con le protezioni installate a valle. E’ verificata
anche la
in quanto il costruttore indica un intervento da
a
. Anche il potere di interruzione estremo Icu di
50 kA e quello di servizio Ics 50%Icu
garantiscono da una corrente di corto circuito di 20,9 kA.
Dalle curve di limitazione dell’energia specifica passante,
relative all’interruttore prescelto, fornite dal costruttore
(fig. 15.6), si può verificare che l’I2t, alla
corrente di corto circuito calcolata, risulta essere circa
, valore ampiamente inferiore al
dei cavi in parallelo.
Per quanto riguarda il
conduttore di protezione per la scelta si può utilizzare il
metodo delle sezioni minime, e sceglieremo allora un conduttore
di 240 mm2 (1/2 la sezione del conduttore di fase),
oppure calcolare il conduttore in base all’energia specifica
passante. Dal grafico fornito dal costruttore si nota che
l’interruttore è in grado di proteggere abbondantemente anche
un cavo di 240 mm2 del quale si era calcolato un
valore di
. Sempre dal grafico si vede anche che un cavo isolato in
EPR con una sezione di 50 mm2 sarebbe in grado
di sopportare la corrente di corto circuito calcolata che
ci permetterebbe, volendo, di utilizzare un PE con una sezione
ridotta appunto a 50 mm2.
A questo punto si può dimensionare
il neutro che in questo caso può avere una sezione inferiore
rispetto a quella del relativo conduttore di fase. Sono infatti
soddisfatte contemporaneamente tutte le condizioni richieste
dalle Norme e cioè:
- la corrente massima,
comprese le eventuali armoniche, che si prevede possa percorrere
il conduttore di neutro durante il servizio ordinario, non
sia superiore alla corrente ammissibile corrispondente alla
sezione ridotta del neutro;
- la sezione del conduttore
di neutro sia almeno uguale a 16 mm2 se di rame
o a 25 mm2 se di alluminio;
- il conduttore di neutro
sia protetto contro i corto circuiti dal dispositivo di protezione
dei conduttori di fase del circuito (come per il PE l’I2t
è verificato per sezioni fino a 50 mm2). Si sceglie
sia per il PE (la sezione del PE verrà eventualmente modificata,
se necessario, durante la verifica della protezione delle
persone) che per il neutro una sezione di 185 mm2 (nella
scelta del PE si è tenuto conto delle considerazioni formulate
nel paragrafo 14.9.7).
continua...
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