14.9.2 Tensioni
di passo (UP) e di contatto (UC)
Le correnti di guasto a
terra (IG) sulla MT sono interrotte in un tempo
che dipende dalle caratteristiche del guasto e dal sistema
di protezione previsto. In ogni caso il tempo totale di interruzione
generalmente non supera 1 s (i tempi di intervento delle protezioni
devono essere richiesti alla società distributrice). L’impianto
di terra deve essere dimensionato, in relazione ai tempi di
intervento delle protezioni in MT, in modo che il valore della
sua resistenza e la geometria del dispersore sia tale da permettere
di contenere le tensioni di passo (UP) e di contatto
(UC), sia all’interno sia all’esterno della cabina.
L’andamento dei valori delle tensioni di contatto ammessi
UC (V) (UTP secondo la nuova norma cei
11-1) in funzione della durata del guasto tF (s)
sono riportati nella curva di fig. 14.13 e riassunti nella
tabella 14.2. La curva rappresenta il valore della tensione
che può essere applicata al corpo umano da mano nuda a piedi
nudi, con un valore dell'impedenza del corpo umano avente
una probabilità pari al 50 % di non essere superata dalla
popolazione, con una curva corrente tempo che presenta la
probabilità del 5% di provocare fibrillazione ventricolare
e con nessuna resistenza addizionale.
Fig.14.13 – Tensioni
di contatto ammissibili UTP (UC per
la vecchia norma) per correnti di durata limitata.
Note:
1) - La curva rappresenta il valore della
tensione che può essere applicata al corpo umano da mano nuda
a piedi nudi, con un valore dell'impedenza del corpo umano
avente una probabilità pari al 50 % di non essere superata
dalla popolazione, con una curva corrente tempo che presenta
la probabilità del 5% di provocare fibrillazione ventricolare
e con nessuna resistenza addizionale.
2) - La curva è relativa a guasti a terra in impianti
di alta tensione
3) - Se la durata della corrente è molto più lunga di quanto
mostrato nel grafico, si può usare per UTP un valore
di75 V
Durata
del guasto
(s)
|
Tensione
di contatto ammissibile UC (V)
(UTP secondo CEI 11-1)
|
Nuova
norma CEI 11-1 |
Vecchia
norma CEI 11-8 |
10
|
80
|
50
|
2
|
85
|
50
|
1
|
103
|
70
|
0,8
|
120
|
80
|
0,7
|
130
|
85
|
0,6
|
155
|
125
|
0,5
|
220
|
160
|
0,2
|
500
|
160
|
0,14
|
600
|
160
|
0,08
|
700
|
160
|
0,04
|
800
|
160
|
Tab.14.
2 - Tensioni di contatto ammissibili UTP
per correnti di durata limitata
Quando non è possibile limitare
la tensione totale di terra entro i limiti fissati dalla Norma,
soprattutto in caso di elevate correnti di guasto, la geometria
del dispersore assume un’importanza fondamentale nel limitare
le tensioni di passo e contatto. Un impianto di terra è tanto
più efficiente quanto minore risulta la sua resistenza di
terra e quanto più esso realizza un’elevata equipotenzialità
sulla superficie del terreno. Le tensioni di passo e di contatto
dipendono infatti, come abbiamo visto, dalla tensione totale
di terra e dall’andamento dei potenziali che si stabiliscono
sulla superficie calpestabile.
14.9.3 Tipo di
dispersore
Le caratteristiche dell’area
di cui si dispone per l’installazione della cabina possono
imporre il tipo di impianto da realizzare. In particolare
la resistività del terreno può assumere nel tempo valori anche
molto diversi. Essendo la resistività del terreno fortemente
influenzata dall’umidità, i rilievi dell’area interessata
devono essere effettuati, con uno dei metodi prescelti, possibilmente
nelle condizioni più sfavorevoli (condizioni di terreno secco).
Il dispersore può assumere diverse forme in funzione della
pianta della cabina, dell’area disponibile e del valore della
resistenza di terra che si vuole ottenere. Le figure mostrano
alcune tra le soluzioni più diffuse con dispersori ad anello,
integrati eventualmente con picchetti.
Fig. 14.14
– Impianto di terra per cabina con dispersore ad anello con
quattro picchetti agli angoli
Tali configurazioni risultano,
con le normali correnti di guasto, più che sufficienti. Quando
le correnti di guasto o la caratteristica del terreno non
permettono di raggiungere risultati sufficienti si può adottare
un dispersore del tipo a maglia. La distribuzione del potenziale
sulla superficie del terreno risulta tanto più uniforme quanto
più fitta è la magliatura. Si riducono in tal modo le tensioni
di passo e contatto limitando generalmente i punti critici
alla periferia del dispersore. Per questo motivo, allo scopo
di uniformare meglio il potenziale sulla superficie del terreno
e ridurre le tensioni di passo e di contatto, è bene intensificare
l’orditura della maglia nelle zone periferiche. Nel caso di
reti magliate, inoltre, un altro punto critico può essere
la direzione diagonale dell’area del dispersore. Le dimensioni
minime dei componenti del dispersore, rilevabili da tabelle,
(vedi il capitolo “impianti di terra”) andrebbero verificate
con la nota relazione:
ma con i valori minimi
prescritti si ottengono sempre risultati largamente sufficienti.
19.9.4 Calcolo della
resistenza di terra ammissibile
Conoscendo la massima tensione
totale di terra ammissibile e conoscendo il valore della corrente
di guasto si può calcolare la resistenza di terra con la seguente
relazione:
Se dalla misura della resistenza
di terra, effettuata ad impianto ultimato, il valore risulta
superiore a quello calcolato si devono effettuare le misure
di passo e di contatto. Individuate le zone critiche occorre
procedere alla modifica dell’impianto di terra oppure approntare
idonei accorgimenti sostitutivi.
continua...