LA SICUREZZA ELETTRICA
IN BASSA TENSIONE
Dispositivi di manovra
e protezione (1)
10.
Dispositivi di manovra e protezione
10.1
Classificazione delle apparecchiature
10.1.1 Classificazione in base alle
funzioni svolte
Fondamentalmente un apparecchio elettrico
deve assolvere a due funzioni : una funzione che
potemmo definire "statica" in cui l’apparecchio deve
essere in grado di condurre qualsiasi corrente che possa interessare
il circuito, garantire l’isolamento "parallelo" tra
i conduttori attivi e verso le masse e assicurare l’isolamento
"verticale" del circuito a monte rispetto quello a
valle, e una funzione che chiameremo "dinamica" in
cui l’apparecchio deve essere in grado di stabilire o interrompere,
in presenza di corrente, la continuità elettrica tra le varie
parti del circuito.
a)
Funzioni statiche :
·
condurre qualsiasi corrente fino alla corrente nominale del
carico e ad una corrente di sovraccarico ben definita ;
·
condurre correnti di corto circuito fino ad un determinato valore ;
·
assicurare l’isolamento parallelo, alla tensione d’esercizio,
e per determinate sovratensioni di origine interna o esterna ;
·
garantire nella posizione di aperto l’isolamento verticale tra
le parti dell’impianto a monte e le parti dell’impianto a valle
ai fini del funzionamento ;
·
garantire la separazione (sezionamento), ai fini della sicurezza,
con precise condizioni di distanza dei contatti, d’isolamento
e di mantenimento della posizione dei contatti.
b)
Funzioni dinamiche:
·
stabilire qualsiasi corrente fino alla corrente nominale del
carico e ad una determinata corrente di sovraccarico ;
·
stabilire correnti di corto circuito fino ad un determinato
valore ;
·
interrompere qualsiasi corrente fino alla corrente nominale
del carico ed ad una determinata corrente di sovraccarico ;
·
interrompere le correnti di corto circuito.
Fig.
10.1 - Segni grafici
di apparecchi di manovra e di relè termico
10.1.2 Classificazione in base alle
modalità di manovra
Le modalità di azionamento degli apparecchi
per ottenere il movimento dei contatti (distacco o contatto)
classificate secondo la Norma CEI 17-5 sono le seguenti :
·
Manovra manuale dipendente
- manovra ad accumulo di energia che trae origine dal lavoro
manuale, accumulato e liberato in una sola operazione, in modo
che la velocità e la forza della manovra risultino indipendenti
dall’azione dell’operatore;
·
Manovra dipendente mediante sorgente
esterna - l’energia per la manovra è ottenuta con dispositivi
come solenoidi, motori elettrici, pneumatici ecc. ;
·
Manovra ad accumulo d’energia
- l’energia necessaria alla manovra viene accumulata nel meccanismo
stesso prima della manovra ;
10.1.3 Classificazione in base al
sistema elettrico
Per la scelta di ogni dispositivo devono
essere forniti almeno i seguenti dati :
·
le condizioni ambientali e la funzione a cui l’impianto è destinato ;
·
il tipo di sistema (monofase trifase senza o con neutro) e la
classificazione in base alla connessione a terra (TT, TN, IT);
·
la tensione e la frequenza;
·
la corrente d’impiego del circuito ;
·
la corrente di sovraccarico che non deve far intervenire in
modo intempestivo il dispositivo contro le sovracorrenti ;
·
la portata delle condutture nelle condizioni d’impiego ;
·
l’energia specifica passante ammissibile dalla conduttura e
dagli altri componenti l’impianto ;
·
la corrente di corto circuito massima presunta nel punto d’installazione
degli apparecchi e, se necessario, la corrente di corto circuito
minima all’estremità della conduttura da proteggere ;
·
il tipo di provvedimento adottato per la protezione delle persone
contro i contatti diretti e indiretti ;
·
le esigenze di continuità del servizio.
10.1.4 Classificazione in base all’ambiente
d’installazione
I dispositivi devono essere scelti in
base all’ambiente di posa e in relazione al loro grado di compatibilità
con le condizioni ambientali esistenti nel luogo d’installazione
che possono riguardare:
·
la natura dell’atmosfera e dell’ambiente (temperatura, umidità,
presenza di polveri, di sostanze corrosive, insetti, ecc.);
·
le sollecitazioni meccaniche ;
·
le sollecitazioni termiche ;
·
l’irraggiamento.
Questa classificazione riguarda direttamente
gli apparecchi che però normalmente vengono installati all’interno
di contenitori sui quali vengono in gran parte trasferite le
sollecitazioni alle quali gli apparecchi sono soggetti. Ogni
custodia, in relazione alla tenuta alle sollecitazioni a cui
è sottoposta, è individuata secondo il noto metodo di classificazione
del grado di protezione IPXX dove la prima cifra indica la protezione
alla penetrazione dai corpi solidi e la seconda cifra alla penetrazione
dell’acqua. A tal fine è utile ricordare che non è sempre conveniente
intervenire sul componente per adattarlo alle specifiche condizioni
ambientali di installazione, ma spesso risulta più semplice
migliorare le caratteristiche dell’ambiente stesso, come ad
esempio migliorando la ventilazione o il raffreddamento o trasferendo
il componente, ad esempio un quadro elettrico, fuori dall’ambiente
non adatto alla sua installazione.
10.2
Definizioni e dati di targa
Prima di descrivere dettagliatamente,
nei prossimi capitoli, i singoli apparecchi, si ritiene utile,
per avere una visione di assieme, fare una panoramica su definizioni
e dati di targa.
10.2.1 Sezionatore
La Norma CEI 17-11, art. 2.1.4 da del
sezionatore la seguente definizione :
‘Apparecchio meccanico di manovra che,
per ragioni di sicurezza, assicura, nella posizione di aperto,
una distanza di sezionamento che soddisfa a condizioni specificate.
Un sezionatore è capace di aprire e chiudere un circuito quando
la corrente interrotta o stabilita è di intensità trascurabile,
o quando la manovra non produce alcun cambiamento apprezzabile
della tensione ai suoi terminali. Esso è inoltre capace di portare,
nella posizione di chiuso, la corrente corrispondente alle condizioni
normali di circuito e di portare, per una durata specificata,
correnti corrispondenti a condizioni anormali di circuito, come
ad esempio quelle di corto circuito’.
10.2.2 Interruttore
A seconda del tipo di utilizzo gli interruttori
sono oggetto di diversi fascicoli normativi. Di seguito verranno
specificate le definizioni indicate dalle relative Norme di
riferimento.
·
Interruttore (meccanico) di manovra
(Norma CEI 17-11, art. 2.1.3) - "Apparecchio meccanico
di manovra destinato a stabilire, portare e interrompere correnti
in condizioni normali di circuito, comprese eventuali condizioni
specificate di sovraccarico in servizio ordinario, così come
a portare per una durata specificata correnti in condizioni
anormali di circuito, come ad esempio quelle di corto circuito”.
·
Interruttore - sezionatore (Norma
CEI 17-11, art. 2.1.5 ) – “Interruttore di manovra che,
nella posizione di aperto, soddisfa alle prescrizioni della
distanza di sezionamento specificate per un sezionatore”
·
Interruttore automatico (meccanico)
(Norma CEI 17-15, art. 2.1.4) – “Apparecchio meccanico di
manovra capace di stabilire, portare e interrompere correnti
in condizioni normali del circuito ed inoltre di stabilire,
portare per una durata specificata e interrompere automaticamente
correnti in condizioni anormali specificate del circuito, ad
esempio quelle di corto circuito”.
·
Interruttore automatico di sovracorrente
per usi domestici e similari (Norme CEI 23-3, art. 2.2.1
dell’allegato) - “Apparecchio meccanico d’interruzione destinato
a connettere all’alimentazione un circuito ed a disconnetterlo,
mediante operazione manuale, o ad aprire il circuito automaticamente,
quando la corrente superi un valore predeterminato”.
·
Interruttore differenziale per
uso domestico e similare (Norme CEI 23-18, art. 2.1.01)
– “Dispositivo meccanico destinato a connettere e a disconnettere
un circuito all’alimentazione, mediante operazione manuale,
e ad aprire il circuito automaticamente quando la corrente differenziale
supera un valore predeterminato”.
·
Interruttore differenziale con
sganciatori di sovracorrente per uso domestico e similare
(Norme CEI 23-8, art. 2.3.01) – “Interruttore differenziale
.... con sganciatori di sovracorrente incorporati capaci di
provocare automaticamente l’apertura del circuito principale
quando la corrente superi un valore predeterminato”.
·
Combinazione di interruttore differenziale
e dispositivo di protezione contro i corto circuiti (Norma
CEI 23-18, art. 2.2.01) – “Insieme formato da un interruttore
differenziale senza sganciatori di sovracorrente e da un dispositivo
di protezione contro i corto circuiti (dispositivo associato).
Nel seguito si usa per brevità il termine combinazione.....”.
10.2.3 Fusibile
Dispositivo di interruzione che, mediante
la fusione di uno o più elementi fusibili a tal fine progettati
e proporzionati, apre il circuito nel quale è inserito interrompendo
la corrente quando essa supera un valore specificato per una
durata sufficiente. Il fusibile comprende tutte le parti che
costituiscono il dispositivo completo.
10.2.4 Apparecchio di manovra e di
protezione con fusibili
Si riportano di seguito le definizioni
delle principali combinazioni con fusibili ottenute per integrare
le prestazioni e le funzioni di specifici apparecchi :
·
Unità combinata con fusibili
(Norma CEI 17-11, art. 2.1.7) – “Apparecchio realizzato da un
costruttore, o secondo le sue istruzioni, risultante dalla combinazione,
in assieme unico, o di un interruttore di manovra, o di un sezionatore,
o di un interruttore-sezionatore, con uno o più fusibili” ;
·
Sezionatore con fusibili (Norma
CEI 17-11, art. 2.1.9) – “Apparecchio costituito da un sezionatore
nel quale uno o più poli hanno in serie un fusibile, in un assieme
unico” ;
·
Interruttore di manovra con fusibili
(Norma CEI 17-11, art. 2.1.8) – “Apparecchio costituito
da un interruttore di manovra nel quale uno o più poli hanno
in serie un fusibile, in un assieme unico” ;
·
Interruttore con fusibili incorporati
(Norma CEI 17-5 art. 2.1.5) - ‘Combinazione di interruttore
automatico e fusibili in un assieme unico, con fusibile in serie
ad ogni polo destinato ad essere connesso ad un conduttore di
fase’.
·
Fusibile - sezionatore (Norma
CEI 17-11, art. 2.1.11) - ‘Sezionatore nel quale una cartuccia
o un portafusibile con la sua cartuccia forma il contatto mobile
del sezionatore’ ;
·
Fusibile - interruttore (Norma
CEI 17-11, art. 2.1.10) - ‘Interruttore di manovra nel quale
una cartuccia o un portafusibile con la sua cartuccia forma
il contatto mobile dell’interruttore’.
10.2.5 Contattore ed avviatore
Si riportano
le definizioni relative sia al contattore sia agli avviatori :
·
Contattore (Norma CEI 17-3,
art. 1.2.03) – “Dispositivo meccanico di manovra, generalmente
previsto per un numero elevato di operazioni, avente una sola
posizione di riposo ...., ad azionamento non manuale, capace
di stabilire, sopportare ed interrompere correnti in condizioni
ordinarie del circuito e in condizioni di sovraccarico. La
posizione di riposo corrisponde ordinariamente alla posizione
di apertura dei contatti principali. Quando la posizione di
riposo corrisponde alla posizione di chiusura dei contatti principali,
il contattore si definisce come chiuso in riposo” ;
·
Avviatore (Norma CEI 17-7,
art. 1.2.03) – “E’ l’insieme di tutti i dispositivi di manovra
necessari ad avviare ed arrestare il motore, in combinazione
con appropriati dispositivi di protezione contro i sovraccarichi” ;
·
Avviatore diretto (Norma CEI
17-7, art. 1.2.04) – “Avviatore che inserisce direttamente il
motore sulla linea e applica la tensione della linea di alimentazione
ai morsetti del motore in una sola operazione” ;
·
Avviatore invertitore (Norma
CEI 17-7, art. 1.2.05) – “Avviatore previsto per invertire il
senso di rotazione del motore mediante l’inversione delle connessioni
di alimentazione, mentre il motore è in marcia”.
10.2.6 Dati di targa
I dati di targa sono l’insieme delle
informazioni minime necessarie per l’identificazione di un’apparecchiatura.
Per questo motivo la targa deve essere visibile anche quando
l’apparecchio è montato. Non tutte le informazioni relative
al prodotto possono essere inserite nei dati di targa, per queste
si rimanda normalmente alla documentazione che accompagna ogni
dispositivo elettrico.
continua....
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