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IMPIANTI

 

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Impianti elettrici nelle centrali termiche
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Centrale termica a gasolio


Le centrali termiche a gasolio di potenza termica superiore a 35 kW (30 000 kcal/h) sono soggette al DM 28/04/05. Se la potenza termica supera i 116 kW, c ome già detto anche per le centrali termiche a metano, è richiesto i l certificato di prevenzione incendi ( attività n. 91 del DM 16/02/82) . Non essendo necessario il preriscaldamento del gasolio, una centrale ter­ mica di questo tipo non può presentare pericolo d'esplosione. Ciò nonostante potrebbe configurarsi come ambiente a maggior rischio in caso di incendio, “per presenza di materiale infiammabile o combustibile in lavorazione, convogliamento, manipolazione o deposito” , quando il compartimento antincendio presenta una classe uguale o superiore a 30. Nello specifico (Norma CEI 64-8 sezione 751, allegato B), trattandosi di combustibili liquidi, si dovranno considerare i quantitativi massimi che si trovano all'interno del compartimento considerato (nelle tubazioni, negli apparecchi e negli eventuali serbatoi, ecc.). Oltre a questo si dovranno considerare anche i quantitativi che possono essere immessi nel compartimento entro il tempo che intercorre fra l'inizio di un eventuale incendio e l'intervento dei dispositivi di intercettazione degli organi di convogliamento.

 

Figura 3 – Centrale termica a gasolio con serbatoio all'esterno

 

La norma stabilisce i seguenti tempi di intercettazione massimi:

•  10 s con organi di intercettazione comandati automaticamente da dispositivi rivelatori di incendio;

•  15 minuti con organi di intercettazione comandati a mano da un posto costantemente presidiato;

•  90 minuti con sorveglianza generica;

•  8 h in assenza di sorveglianza

In pratica una centrale termica alimentata a gasolio, con serbatoio esterno al compartimento, provvista di un dispositivo di rivelazione d'incendio che comanda automaticamente una valvola di blocco, se come generalmente accade il tempo di intercettazione non supera i 10 s, ai fini dell'impianto elettrico, rappresenta di norma un ambiente ordinario.

Per finire un accenno alle centrali termiche alimentate con olio combustibile per le quali, a differenza di quelle a gasolio, si rende necessario valutare il pericolo di esplosione. L'olio combustibile viene infatti preriscaldato a una temperatura superiore a quella di infiammabilità che è di circa 65 °C. Se si utilizza questo tipo di combustibile occorre quindi accertare l'eventuale presenza zone con pericolo di esplosione (Norma EN 60079-10-1, CEI 31-87 e relativa guida CEI 31-35).

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