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L’alimentazione dei circuiti di chiamata e segnalazione
mediante sistema a bassissima tensione
(4/4)

I circuiti a bassissima tensione devono essere separati dagli altri circuiti, ad esempio dai circuiti di energia a 230 V. Le linee e le scatole devono essere separate e la separazione può essere ottenuta con scatole indipendenti oppure per mezzo di setti separatori (fig. 5).


Fig. 5- Le linee e le scatole dei circuiti SELV ed energia devono essere separate

Un circuito a bassissima tensione può anche coesistere, nello stesso tubo o nello stesso cavo, con circuiti a 230 V purché sia realizzato con cavi adatti per la tensione di 230 V ad esempio N07V-K (fig. 6).

Fig. 6 – Cavi a bassissima tensione e cavi di energia possono convivere in uno stesso tubo o cavo se entrambi sono adatti per la tensione di 230 V

 

I circuiti possono convivere in promiscuità anche se si posano assieme ai cavi adatti alla bassissima tensione cavi a doppio isolamento (Classe II) per i circuiti a 230 V (fig. 7).

Fig. 7 – La separazione fra circuiti SELV e circuiti di energia è ottenuta con la posa, in promiscuità con i cavi di bassissima tensione, di cavi di Classe II per i circuiti a 230 V

La separazione fisica fra i circuiti deve essere di nuovo ristabilita, mediante l'impiego di scatole o cassette indipendenti, nei tratti di circuito terminale utilizzati per i collegamenti agli apparecchi e per le giunzioni. I circuiti possono però continuare a convivere nelle stesse cassette se si ripristina nelle giunzioni, operazione putroppo non sempre agevole, il grado di isolamento originario dei circuiti.

 

Fine

15 giugno 2006

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