Impianti elettrici nelle strutture alberghiere
Caratteristiche generali dell’impianto elettrico
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5. Ulteriori requisiti richiesti alle condutture
Strutture alberghiere del gruppo a - Nella quasi generalità dei casi le strutture alberghiere sono a maggior rischio in caso d'incendio “per l'elevata densità di affollamento o per l'elevato tempo di sfollamento in caso di incendio o per l'elevato danno ad animali e cose”. In questi casi (art. 751.04.3 CEI 64-8/7) "si deve valutare il rischio nei riguardi dei fumi, gas tossici e corrosivi in relazione alla particolarità del tipo di installazione e dell'entità del danno probabile nei confronti di persone e/o cose, al fine di adottare opportuni provvedimenti”.
Non bisogna dimenticare che le emissioni di gas e fumi durante un incendio, contrariamente a quanto comunemente la maggior parte delle persone è indotta a credere, si dimostrano assai più pericolose e dannose del fuoco stesso perché si propagano in poco tempo ed esplicano un meccanismo di azione estremamente rapido nei confronti degli organismi viventi e delle cose. Si possono formare gas molto tossici e letali per le persone ed altamente corrosivi che possono danneggiare in modo significativo i materiali organici e inorganici (compresi i metalli).
In una pagina commento della norma sono riportati alcuni esempi di cavi LS0H (Low Smoke Zero Halogen) :
- Cavi con tensione U0/U = 0.6/1kV:FG7OM1, FG7OM2, FG10OM1, FG10OM2.
- Cavi con tensione U0/U = 450/750V:N07G9-K, FM9, H07Z1-K Type 2
Strutture alberghiere del gruppo b – I componenti dell'impianto, montati su o entro strutture combustibili, che nel normale funzionamento che possono proiettare all'esterno archi o scintille che potrebbero innescare un incendio, devono essere protetti mediante involucri con grado di protezione verso le strutture combustibili non inferiore a IP4X (CEI 64-8/7 art. 751.04.4 ). Il grado IP4X è richiesto per i componenti dell'impianto e non per gli apparecchi utilizzatori, come ad esempio gli apparecchi d'illuminazione. Non è richiesto il grado di protezione IP4X per gli i nterruttori luce e similari, le prese a spina ad uso domestico e similare e gli interruttori automatici magnetotermici con corrente nominale fino a 16 A e potere di cortocircuito fino a 3000 A , perché si ritiene che tali apparecchi in generale non producano nel loro normale funzionamento archi o scintille tali da far uscire dal loro microambiente interno particelle incandescenti che possano innescare un incendio.
Strutture alberghiere del gruppo c - Nelle strutture di questo gruppo si applicano le regole supplementari di cui all'art. 751.04.5 delle CEI 64-8/7. E' richiesto un grado di protezione almeno IP4X per tutti i componenti dell'impianto elettrico ad esclusione:
delle condutture, alle quali si applicano i criteri suindicati;
delle prese a spina per usi domestici e similari;
degli interruttori di comando, e dispositivi similari, dei circuiti luce;
degli interruttori automatici con corrente nominale fino a 16 A e potere di cortocircuito fino a 3000 A.
Per i motori elettrici il grado di protezione IP4X è richiesto per la morsettiera e l'eventuale collettore mentre per le altre parti attive che non producono scintille è sufficiente il grado di protezione IP2X. I dispositivi di protezione contro il sovraccarico dei motori devono essere a riarmo manuale a meno che il motore non sia sottoposto a continua sorveglianza (CEI 64-8/7 art. 751.04.5 punto d).
Anche gli involucri che racchiudono apparecchi di illuminazione devono possedere un grado di protezione almeno IP4X , grado di protezione che non richiesto però non nei confronti delle lampade.
Per finire si ricorda che nelle strutture a maggior rischio in caso di incendio i dispositivi di protezione contro le sovracorrenti devono essere installati sempre all'inizio della conduttura. Ai fini antincendio, le condutture di tipo c1) e c2), eccetto i circuiti di sicurezza, devono essere protette mediante dispositivo differenziale, anche ad intervento ritardato, con I dn non superiore a 300 mA. Si vuole in tal modo scongiurare il rischio che eventuali correnti verso terra possano essere causa di innesco d'incendio.
Continua....