a ) È vietato l'uso dei conduttori PEN (schema TN-C) ad esclusione delle condutture che transitano soltanto.
b) Gli apparecchi d'illuminazione devono essere mantenuti ad adeguata distanza dagli oggetti illuminati, se questi ultimi sono combustibili. Attenersi alle indicazioni del costruttore oppure, salvo diversamente indicato, per i faretti e i piccoli proiettori tale distanza deve essere almeno:
0,5 m: fino a 100 W;
0,8 m: da 100 a 300 W;
1 m: da 300 a 500 W.
c) Deve essere evitato il pericolo di proiezione di materiale incandescente, esempio rottura di lampade ad alogeni e ad alogenuri, proteggendo la lampada mediante schermo di sicurezza r e seguendo scrupolosamente le istruzioni fornite dal costruttore.
d) I dispositivi di manovra, controllo e protezione, fatta eccezione per quelli destinati a facilitare l'evacuazione, devono essere posti in luoghi inaccessibili al pubblico,o posti entro involucri apribili con chiave o attrezzo, ad esclusiva disposizione del personale addetto.
e) L'illuminazione di sicurezza deve garantire un'autonomia minima di un ora.
f) Disporre i conduttori dei circuiti in c.a. in modo da evitare riscaldamenti delle parti metalliche adiacenti per effetto induttivo, particolarmente quando si usano cavi unipolari.
g) Deve essere previsto un comando per l'interruzione di emergenza.
h) Per il montaggio diretto su superfici normalmente infiammabili devono essere utilizzati apparecchi di illuminazione specificatamente previsti per lo scopo e dichiarati tali dal costruttore
i) Quando si utilizzano cavi “non propaganti la fiamma” (CEI 20-35) i cavi possono essere e
installati individualmente oppure distanziati tra loro almeno 250 mm nei tratti di percorso parallelo.
l) I dispositivi di protezione contro le sovracorrenti devono essere collocati all'origine dei
circuiti, sia che attraversino sia che abbiano si origine nei luoghi stessi.
m) I componenti dell'impianto montati su o all'interno di strutture combustibili che nel normale funzionamento possono emettere archi o scintille tali da far uscire dal microambiente interno agli apparecchi medesimi particelle incandescenti che possono innescare un incendio devono essere racchiusi in custodie aventi grado di protezione IP4X almeno verso le strutture combustibili.
n) Quando si utilizzano cavi “non propaganti l'incendio il fascio di cavi non deve essere in quantità tale da superare il volume unitario di materiale non metallico stabilito dalla Norma CEI 20-22 . |