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Norma CEI 64-8 variante V3 – Saune
(3/3)

Protezione contro i contatti diretti e indiretti

La protezione contro i contatti indiretti può essere messa in atto con tutti i metodi previsti dalla norma generale impianti escludendo la protezione ottenuta mediante locali non conduttori e mediante il collegamento equipotenziale non connesso a terra. La protezione contro i contatti diretti può essere attuata tramite gli usuali mezzi: barriere o involucri che presentino un grado di protezione almeno IP XXB o IP 2X e un isolamento in grado di sopportare una tensione di prova di 500 V, valore efficace in corrente alternata, per 1 minuto, mentre non sono ammesse protezioni mediante ostacoli o con parti tenute fuori dalla portata di mano. Con la nuova norma si prescrive l'obbligo, per tutti i circuiti della sauna ad eccezione del riscaldatore, di una protezione addizionale contro i contatti diretti da attuarsi mediante interruttori differenziali aventi una corrente differenziale nominale non superiore a 30 mA (fig. 4).

Fig. 4 – I circuiti elettrici della sauna devono essere protetti
mediante interruttore differenziale con I dn < 30 mA

 

Componenti elettrici

Gli apparecchi elettrici devono avere almeno il grado di protezione IP 24 ma, se è prevedibile l'impiego di getti d'acqua per la pulizia, deve essere adottato almeno un grado di protezione IP X5. All'interno della sauna sono vietate le prese a spina e gli interruttori, ad eccezione di quelli incorporati nel riscaldatore, devono essere installati all'esterno del locale (ad esempio l'interruttore luce). Le condutture è bene che siano installate al di fuori delle zone, ad esempio sul lato freddo dell'isolamento termico. Qualora le condutture siano installate nelle zone 1 o 3, per esempio sul lato caldo dell'isolamento termico, l'isolante deve essere adatto alle particolari condizioni di posa, caratterizzate da temperature superiori alla normale temperatura di riferimento. La portata, solitamente riferita alla temperatura ambiente, deve perciò essere opportunamente ritoccata. Possono essere considerate esterne alla sauna le condutture incassate e isolate termicamente, rispetto al locale della sauna, dalla necessaria coibentazione. Eventuali g uaine metalliche e tubi protettivi metallici non devono poter essere toccati durante l'uso ordinario. Gli apparecchi utilizzatori di riscaldamento della sauna devono essere installati in accordo con le indicazioni fornite dal costruttore in riferimento alla Norma CEI EN 60335-2-53 “ Sicurezza degli apparecchi elettrici d'uso domestico e similare” Parte 2: “Norme particolari per apparecchi di riscaldamento per sauna” .

In particolare le istruzioni per l'installazione del riscaldatore devono riportare le seguenti informazioni:

– il volume minimo e massimo, in metri cubi, del locale sauna;

– l'altezza minima del locale sauna;

– i materiali da usare per le pareti e il soffitto del locale sauna;

– installazione della griglia di protezione separata, se applicabile;

– i dispositivi di ventilazione del locale sauna;

– l'installazione dei riscaldatori per sauna adiacenti l'uno all'altro o dichiarazione che il

riscaldatore per sauna deve essere usato da solo;

– il collegamento e la posizione dei dispositivi di comando del locale sauna;

– descrizione delle operazioni di installazione del pannello di comando, comprendenti una dichiarazione che tale pannello deve essere montato all'esterno del locale sauna;

– il tipo di cavo da usare per il collegamento del riscaldatore.

Le istruzioni degli apparecchi non dotati di temporizzatore, previsti per essere installati nelle saune pubbliche, devono specificare la necessità che nel locale del sorvegliante sia presente una lampada spia che segnali quando la stufa è in funzione.

 

Fine

settembre 2006

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