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Norma CEI 64-8 variante V3 – Saune
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La suddivisione in zone

Le norme, essendo questi ambienti caratterizzati da elevata temperatura con presenza di vapore e condensa, suddividono in zone lo spazio interno alla sauna. Rispetto alla vecchia norma si nota una evidente modifica per quanto riguarda il numero delle zone che da quattro (fig. 2),con la nuova norma, si riducono a tre (fig. 3); si estendono verso l'alto, fino al soffitto, la zona 1 e la zona 3 mentre scompare la zona 4. Nella zona 4 si potevano installare solo gli apparecchi di illuminazione e di comando dei riscaldatori per saune, comprese le condutture ad essi pertinenti, con una resistenza al calore identica a quella prevista per la zona 3. Sopra la stufa ora diventa tutta zona 1 e si introduce quindi il divieto di installare qualsiasi tipo di apparecchio.

Fig. 2 - Zone di rispetto in una sauna secondo la vecchia Norma



Fig. 3 - Zone di rispetto in una sauna secondo la nuova norma

La nuova zona 1 si estende dal pavimento fino al lato freddo dell'isolamento termico del soffitto ed è delimitata dalla superficie verticale situata a 0,5 m dal riscaldatore. Se il riscaldatore è situato a meno di 0,5 m dal muro, la zona 1 termina sul lato freddo dell'isolamento termico di quel muro. In zona 1 può essere installato solo la stufa e nessun altro apparecchio o dispositivo può essere collocato nel volume delimitato da tale zona, nemmeno gli apparecchi di illuminazione.

Esternamente alla zona 1 si sviluppa il volume della zona 2 delimitato dal pavimento, dal lato freddo dell'isolamento termico dei muri e dal piano orizzontale posto a 1,0 m sopra il pavimento. In questa zona della sauna non sono previsti particolari limiti di temperatura e gli apparecchi eventualmente installati non devono possedere particolari requisiti di resistenza al calore.

La zona 3 si colloca esternamente alla zona 1 e corrisponde al volume delimitato dal lato freddo dell'isolamento termico dei muri e del soffitto e da una superficie orizzontale ad 1,0 m dal pavimento sopra alla zona 2. I n zona 3 gli apparecchi devono sopportare almeno una temperatura di 125 °C mentre l'isolamento dei conduttori deve resistere ad una temperatura complessiva minima di 170 °C.

 

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