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Interruttori automatici per uso domestico e similare
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1. Generalità

Le seguenti note prendono in esame la Norma di prodotto CEI EN 60898-1 (classificata come CEI 23-3/1), pubblicata nel settembre 2002 e recepita in Italia nell'aprile 2004, riguardante gli interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti per impianti domestici e similari in linea, per quanto possibile come viene ricordato nella norma stessa, con la pubblicazione IEC 60947-2 relativa agli interruttori automatici per usi generali. Si tratta di una norma di prodotto piuttosto voluminosa dalla quale pertanto saranno estratte e sinteticamente descritte le principali indicazioni di interesse generale utili per una corretta progettazione, installazione e gestione degli impianti elettrici utilizzatori.

Fig. 1 - Interruttori automatici per uso domestico e similare

2. Classificazione e principali dati nominali

Gli interruttori automatici possono essere classificati s econdo i seguenti modi.

- Numero dei poli - interruttori unipolari,interruttori bipolari con un polo protetto, interruttori bipolari con uno o due poli protetti, interruttori tripolari, interruttori quadripolari con tre o quattro poli protetti;

- Protezione contro le influenze esterne - tipo con custodia o senza custodia da utilizzare con un apposito involucro;

- Metodo di installazione – p er montaggio a vista, incassato, a pannello o in quadri;

- Tipo di connessione - a spina, a bullone, a vite;

- Corrente d'intervento istantaneo - tipo B, tipo C, tipo D;

- Caratteristica I2t –La classificazione in base all'energia specifica passante, classe 1, 2 e 3 (tab. 1), può essere applicata ag li interruttori di tipo B e C, con corrente nominale non superiore a 40 A (in pratica applicabile ad interruttori fino a 32 A) e potere di cortocircuito di 3000 A, 4500 A, 6000 A e 10000 A;

Potere nominale di cortocircuito

Classi di energia specifica limitata

1

2

3

I2t max

(A2s)

I2t max

(A2s)

I2t max

(A2s)

In

(kA)

Tipo B e C

Tipo B

Tipo C

Tipo B

Tipo C

<16 A

3

Nessun limite specificato

31000

37000

15000

18000

4,5

60000

75000

25000

30000

6

100000

120000

35000

42000

10

240000

290000

70000

84000

>16 A

<32 A

3

40000

50000

18000

22000

4,5

80000

100000

32000

39000

6

130000

160000

45000

55000

10

310000

370000

90000

110000

Tab. 1 – Valori ammissibili di energia specifica passante degli interruttori in funzione della classe di energia limitata

Tensione nominale di impiego (Ue ) – valore di tensione di riferimento delle prestazioni dell'interruttore ed in particolare la prestazione in cortocircuito;

Tensione nominale d'isolamento (Ui ) - valore di tensione di riferimento delle prove della prove di rigidità dielettrica e di resistività della superficie dell'isolamento. Quando non specificato si considera come tensione nominale d'isolamento il valore della massima tensione nominale dell'interruttore. La massima tensione nominale non deve mai essere superiore alla tensione nominale d'isolamento.

Tensione nominale di tenuta a impulso (Uimp ) - Il valore normale della tensione nominale di tenuta a impulso è 4 kV.

Corrente nominale (In ) - Corrente che l'interruttore è in grado di portare in servizio continuo (vedi 3.2.14) alla temperatura ambiente di riferimento di 30 °C. Se la temperatura ambiente di riferimento è diversa se ne deve tener conto nella protezione dei cavi contro il sovraccarico essendo questa basata su una temperatura di riferimento di 30 °C.

Frequenza nominale - è la frequenza di esercizio alla quale si riferiscono i valori delle altre caratteristiche. Ad uno stesso interruttore possono essere assegnate diverse frequenze nominali.

Potere di cortocircuito nominale (Icn ) - è il valore del potere di cortocircuito estremo assegnato dal costruttore. Corrisponde alla più elevata corrente che l'interruttore, secondo una determinata sequenza di chiusure e aperture, è in grado di stabilire o interrompere senza che vengano a mancare le principali caratteristiche funzionali (dopo la prova l'interruttore potrebbe non essere più in grado di portare con continuità la corrente nominale). Oltre al potere di cortocircuito nominale viene fornito anche il potere di cortocircuito di servizio ( Ics ). L'interruttore viene provato secondo una specifica sequenza di operazioni di apertura e chiusura e dopo la prova deve essere ancora in grado di garantire il potere di interruzione estremo e di poter funzionare, portando regolarmente la sua corrente nominale, in servizio ordinario. Il rapporto fra i due poteri di interruzione Ics /Icn deve essere: 1 per Icn < 6 kA, 0,75 per I cn compreso fra 6 e 10 kA, 0,5 per per Icn > 10 kA

Potere nominale di chiusura e di interruzione di un singolo polo (Icn1 ) - potere di chiusura e di interruzione di cortocircuito limite di un singolo polo. Questo dato nominale si rende utile per verificare le caratteristiche di limitazione di un interruttore multipolare quando si ha l'apertura per intervento di un solo elettromagnete dovuto ad un guasto monofase o ad un guasto verso terra

continua...

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