Impianti EX (22)
20.a - Verifica e manutenzione
I riferimenti normativi che trattano del delicato tema della verifica degli impianti nei luoghi con pericolo di esplosione sono la norma CEI EN 60079-17 (CEI 31-34) "Verifica e manutenzione degli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas (diversi dalle miniere)" e la guida CEI-ISPESL fascicolo 3683R per la verifica delle installazioni elettriche nei luoghi pericolosi. Non esiste al momento una norma che riguardi in specifico le verifiche nei luoghi pericolosi per la presenza di polveri combustibili. La Guida CEI-ISPESL era nata per guidare le verifiche di legge (quelle per intenderci previste fino a poco tempo fa dal DPR 547/55 ed ora dal DPR 462/01) e prende come riferimento la "vecchia" CEI 64-2: di conseguenza, anche se i suoi contenuti sono ancora validi, dovrà essere aggiornata. Prendiamo allora come riferimento la norma CEI 31-34 che offre utili indicazioni sul significato di verifica e sulla sua realizzazione pratica.
La specificità degli impianti elettrici in questi luoghi, impongono una attenzione ed una cura particolari nel mantenere l'integrità delle specifiche caratteristiche che permettono il funzionamento nelle atmosfere potenzialmente esplosive.
La norma CEI 31-34 definisce la verifica come l'azione che implica l'attento esame di un componente dell'impianto, eseguita senza smontarlo, oppure, se necessario, con l'aggiunta di un particolare smontaggio, completata talora da misure, al fine di raggiungere una valida conclusione sullo stato del componente stesso. A proposito di smontaggio, l'azione di verifica può essere smontata in tre fasi, in tre tipi di esami, che, a partire dal più superficiale sono:
- Verifica a vista - E' la verifica che permette di identificare i difetti a occhio nudo, senza l'utilizzo di attrezzi o misure. Ad esempio può essere la mancanza di una vite o un bullone, il non rispetto di distanze minime, la mancanza di giunti di bloccaggio, etc. Le custodie non vengono aperte e gli apparecchi sono sotto tensione.
- Verifica ravvicinata - E' la verifica che consente di andare un pò oltre, e ad esempio capire, tramite l'ausilio di un attrezzo, se la vite o il bullone sono allentati, se ci sono guarnizioni inadatte, etc. Anche questo tipo di esame non prevede l'apertura delle custodie e il sezionamento dell'impianto.
- Verifica dettagliata - E' la verifica che implica l'utilizzo di utensili per l'apertura delle custodie e di strumentazione di misura. Gli apparecchi vengono sezionati dalla sorgente di energia.
Un'altra classificazione nasce dal momento nel quale la verifica viene svolta. Se effettuata su tutte le costruzioni elettriche e gli impianti elettrici prima della messa in servizio dell'impianto, si parla di verifica iniziale. La verifica iniziale viene fatta per accertare che il modo di protezione scelto e la sua installazione siano appropriate. Se le costruzioni elettriche non sono state modificate, ci si può riferire ad una verifica equivalente effettuata dal costruttore.
Se la verifica viene effettuata, sempre in modo sistematico su tutti gli elementi dell'impianto, ad intervalli regolari di tempo, si parla di verifica periodica. L'intervallo fra le verifiche periodiche non deve superare comunque i tre anni. Sulle costruzioni elettriche movibili (come gli apparecchi per la saldatura elettrica), particolarmente soggette al danneggiamento, l'intervallo deve scendere ad un anno. Per queste costruzioni devono essere prese precauzioni, per fare in modo che vengano usate solo nei luoghi appropriati al loro modo di protezione, al gruppo del gas ed alla classe di temperatura.
Ricordiamo che è prevista anche una terza modalità di verifica, quella a campione, cioè eseguita non a tappeto su tutto, ma su una parte proporzionale degli elementi dell'impianto. La verifica a campione è accettata laddove esami a vista e ravvicinati attestino buone condizioni dell'impianto e le prime verifiche dettagliate confermino questa tendenza. Il numero di verifiche a campione può essere tanto inferiore quanto maggiori sono le risultanze positive delle verifiche precedenti. La verifica a campione dovrebbe in genere avere lo scopo di controllare l'effetto delle condizioni ambientali, delle vibrazioni, dei difetti di progettazione.
Effettuazione delle verifiche
Per effettuare le verifiche - che devono essere svolte solo da personale esperto sui vari modi di protezione, sulle modalità di installazione, sulle leggi e norme pertinenti e sui principi generali della classificazione dei luoghi pericolosi - deve essere disponibile la seguente documentazione aggiornata:
- La classificazione dei luoghi pericolosi
- Il gruppo e la classe di temperatura delle costruzioni elettriche
- L'elenco e la posizione nell'impianto delle costruzioni elettriche, dei ricambi e delle informazioni tecniche per consentire di mantenere l'utilizzo delle apparecchiature in conformità al loro modo di protezione
Dopo la verifica iniziale, per assicurare che le installazioni siano mantenute in condizioni soddisfacenti si devono effettuare verifiche periodiche (o in alternativa assoggettare gli impianti a supervisione continua da parte di personale esperto), stabilendo un intervallo di verifica in base ai possibili deterioramenti che può subire l'impianto. La norma CEI 31-34 indica una serie di cause che possono influire sul deterioramento delle apparecchiature: la sensibilità alla corrosione, l'esposizione a prodotti chimici o solventi, il rischio di accumulo di polveri o sporcizia, il rischio di penetrazione d'acqua, l'esposizione a temperature anomale, la formazione e l'esperienza del personale, il rischio di modifiche o di regolazioni non autorizzate, il rischio di manutenzioni non in conformità con le raccomandazioni del costruttore. In figura 20.1 viene indicata una possibile procedura da seguire per effettuare le verifiche.
Figura 20.1 - Procedura tipica per le verifiche periodiche (da norma CEI 31-34)
Tra una verifica periodica e l'altra, si devono effettuare verifiche a campione che serviranno, oltre che per controllare l'impianto, anche a ridefinire, se necessario, l'intervallo e il grado (vista, ravvicinata, dettagliata) della verifica.
Ulteriori verifiche vanno svolte nel caso in cui siano state eseguite sostituzioni, riparazioni, modifiche o regolazioni sui componenti.
Un altro momento di verifica deve essere quello nel quale l'apparecchiatura elettrica viene spostata da un luogo ad un altro o la classificazione del luogo cambia: occorrerà controllare che il modo di protezione, il gruppo della custodia e la classe di temperatura siano adatti alle nuove condizioni.
Nelle tabelle seguenti sono proposte le schede di ispezione normative per i vari tipi di impianti Ex. Le schede sono suddivise in tre livelli di verifica: sulle costruzioni elettriche, sugli impianti e sulle condizioni ambientali nelle quali l'impianto è installato.
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