Progetti in reteScuola e formazioneRegistratiHome page

 

 






IMPIANTI

Classificazione aree
pericolose per la presenza di gas, effettuata in base alla norma CEI EN 60079-10 (CEI 31-
30).
Scarica il software gratuito CLAP

 

IndietroIndiceAvanti

Impianti EX (15)

11- Modo di protezione EX-p (EN 50016 - CEI 31-2)

Il sistema di protezione adottato dal modo di protezione Ex-p è molto semplice come idea, un pò meno come realizzazione. L'idea è quella di creare una sovrapressione all'interno della custodia da proteggere, in modo che l'atmosfera esterna potenzialmente esplosiva non possa entrare a causa della forza di pressione creata all'interno. Questa sovrapressione la si ottiene introducendo nelle custodie aria o gas inerte.

Figura 11.1 - Schematizzazione del modo di protezione Ex-p

Esistono tre tecniche differenti per creare e mantenere nelle custodie una pressione superiore a quella atmosferica. Vediamole:

  1. Sovrapressione con circolazione continua del gas di protezione. In questo caso il gas utilizzato è in genere l'aria che viene prelevata dall'esterno, mandata a pressione di almeno 50 Pa (0,5 mbar) all'interno della custodia e poi scaricata all'esterno. Questa tecnica viene utilizzata spesso nei motori in quanto si sfrutta l'aria di sovrapressione anche per il raffreddamento.
  2. Sovrapressione con compensazione delle perdite. Qui il gas inerte non viene fatto circolare, ma viene immessa una quantità di gas sufficiente solo a compensare le perdite fisiologiche della custodia che si presume non perfettamente a tenuta.
  3. Sovrapressione statica. Significa che viene introdotto il gas a pressione e poi non si fa più nulla presumendo che la pressione rimanga inalterata nel tempo. Si presume, ovviamente l'uso di custodie a tenuta, senza le quali questo metodo non funziona.

In quali applicazioni viene adottato questo modo di protezione ? Essenzialmente per apparecchiature di elevate dimensioni: grandi motori, intere cabine elettriche, grossi quadri elettrici, trasformatori, etc.
Forse ci avete già pensato, il tipo di protezione deve essere sottoposto a continui controlli per essere certi della presenza della sovrapressione: questo rende complesso e costoso il modo Ex-p, che infatti non ha una grande diffusione.
Frequentemente accade che l'Ex-p non venga utilizzato da solo per proteggere l'intera apparecchiatura, ma in combinazione con altri modi; pensate a cosa potrebbe accadere se il sistema di controllo della pressione avesse un guasto: il sistema di sicurezza e di segnalazione si troverebbe ad operare in un ambiente non protetto. Ecco allora che i circuiti di sicurezza che diventano operativi in caso di guasto, vengono normalmente protetti con custodie a prova di esplosione Ex-d.

Figura 10.2 - Macchina elettrica rotante a sovrapressione interna con compensazione delle perdite con un ventilatore interno di raffreddamento. La pressione, in tutti i punti in cui si può produrre una perdita, è superiore al valore minimo di 0,5 mbar

Continua...

Inizio pagina

 

Prodotto da Elektro 2000

Diritti sul Copyright