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L'installazione dei gruppi elettrogeni
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4. Installazione

Per quanto concerne l'installazione dei gruppi elettrogeni ci si riferisce alla circolare Ministeriale n. 31/78, “Norme di sicurezza per l'installazione di motori a combustione interna accoppiati a macchina generatrice elettrica o a macchina operatrice”. Come si è detto ai gruppi elettrogeni con potenza inferiore a 25 kW non si applicano le disposizioni di prevenzione incendi che si applicano invece ai gruppi con potenza compresa fra 25 kW e 1200 kW. I gruppi elettrogeni possono essere collocati in locali chiusi oppure all'aperto:

•  in locale chiuso internamente ad un edificio;

•  in locale chiuso isolato su terrazzo;

•  all'aperto.

4.1 Locale interno ad un edificio

Per quanto concerne l'installazione dei gruppi elettrogeni in locali chiusi interni ad edifici vigono alcune limitazioni:

•  se alimentati a benzina o gas (GPL) con densità nei confronti dell'aria maggiore di 0,8 devono essere collocati solo in locali al piano terra;

•  se alimentati a gasolio, olio combustibile o gas (di rete o metano) con densità rispetto l'aria inferiore o uguale a 0,8 possono essere situati anche in locali al primo piano interrato;

•  è vietata l'installazione, se di potenza maggiore a 50 kW, negli edifici di altezza superiore a 24 m , 30 m negli edifici civili (è ammessa l'installazione sul terrazzo più elevato dell'edificio se l'alimentazione è a gas di rete o metano);

•  è vietata l'installazione in locali contigui o posti sotto ambienti con grande affluenza o transito di pubblico.

Fig. 3 – Dimensioni minime e distanze di rispetto del locale gruppo elettrogeno

 

Il locale deve avere caratteristiche adeguate per permettere una corretta installazione e gestione del gruppo elettrogeno. Le pareti devono essere almeno REI 120 e devono essere rispettate alcune dimensioni e distanze minime. Con riferimento alla fig. 3, l'altezza interna, dal pavimento al soffitto deve essere almeno 2,5 m mentre la distanza, su almeno tre lati, tra le pareti e il perimetro disegnato attorno al gruppo, compresi i suoi accessori, deve essere non meno di 0,6 m in modo da permettere le necessarie manovre durante le operazioni di manutenzione. Quando il gruppo è alimentato mediante combustibili liquidi (ad es. gasolio) deve essere prevista una soglia di protezione alta non meno di 0,2 m per impedire la fuoriuscita verso l'esterno di eventuali perdite di combustibile. Internamente al locale devono essere presenti estintori, idonei al tipo di combustibile, in numero dipendente dalla potenza del gruppo; uno fino a 400 kW, due fino a 800 kW e tre fino a 1200 kW. Devono essere previste aperture di ventilazione verso l'esterno aventi le seguenti caratteristiche:

•  almeno una parete o parte di essa (almeno il 50 %) che si affaccia su spazio a cielo libero, come cortili, strade, giardini ecc..;

•  se la parete si affaccia su terrapieno il soffitto del locale deve essere almeno 0,6 m dal piano di campagna per permettere un'apertura su spazio a cielo libero alta almeno 0,5 m;

•  intercapedine scoperte o protette da griglia (devono essere ad uso esclusivo del locale gruppo elettrogeno) che si affacciano su spazio a cielo libero con larghezza minima di 0,6 m e griglia avente superficie netta 1,5 volte la superficie dell'apertura di ventilazione del locale (fig. 4)

Fig. 4 – L'intercapedine deve essere larga almeno 0,6 metri e la superficie netta della griglia deve essere una volta e mezzo la superficie della finestra di ventilazione del locale

Per spazio a cielo libero si intende anche quello ricavato in una parete che presenta superiormente aggetti sporgenti, come ad esempio terrazzi e balconi, purché di altezza almeno doppia la larghezza della sporgenza (fig. 5).

Fig. 5 – Parete che presenta superiormente aggetti sporgenti

Uno spazio a cielo libero può essere ottenuto anche in un cortile chiuso (fig. 6) a condizione che le pareti degli edifici che si fronteggiano distino fra loro non meno di 3,5 m e la superficie del cortile in metri quadrati non sia inferiore a tre volte l'altezza in metri dell'edificio più basso che si affaccia sul cortile. Le suddette prescrizioni devono essere rispettate anche per un'intercapedine che si affaccia su cortile.
L'accesso al locale da parte delle persone può avvenire:

•  direttamente dall'esterno;

•  tramite disimpegno areato dall'esterno con aperture di aerazione minime di 0,3 m 2 o per mezzo di camino che fuoriesce ad un'altezza dal pavimento di almeno 10 m e con la sommità distante non meno di 1,5 metri da finestre, porte, o aperture praticabili;

•  da intercapedini grigliate ad uso esclusivo del locale;

•  attraverso un filtro a prova di fumo.

L'accesso deve avvenire direttamente da spazio a cielo libero oppure tramite intercapedine grigliata ad uso esclusivo del locale quando il locale gruppo elettrogeno è situato all'interno di edifici per collettività, pubblico spettacolo, scuole, caserme, teatri, ecc.. Le porte devono essere costruite con materiale incombustibile, apribili verso l'esterno, dotate di congegno di autorichisura e chiudibili a chiave. Se le porte di accesso si affacciano verso locali interni all'edificio devono essere anche a tenuta di fumo.

Fig. 6 – Uno spazio a cielo libero può essere ricavato in un cortile chiuso purché la superficie sia almeno tre volte l'altezza dell'edifico più basso e la distanza fra pareti di edifici prospicienti sia almeno 3,5 m

 

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