L'installazione dei gruppi elettrogeni
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Il gruppo elettrogeno costituisce un sistema destinato a produrre energia elettrica, composto essenzialmente da un motore a combustione interna (alimentato normalmente a diesel ma anche a benzina, gas, ecc.) e da un generatore elettrico accoppiati attraverso un giunto. I gruppi generatori possono essere ad installazione fissa, mobili o trasportabili. Servono per l'alimentazione di impianti elettrici, o parti di impianto, permanenti o temporanei, e possono essere collegati o meno alla rete pubblica.
Fig. 1 - Gruppo elettrogeno
1. Tipi di gruppi elettrogeni
Sul mercato sono presenti diverse tipologie di gruppi elettrogeni che si distinguono in relazione alle seguenti caratteristiche.
al collegamento con la rete:
in alternativa , ad installazione fissa con opportuni sistemi di commutazione (di riserva);
in parallelo, funzionamento in parallelo con la rete;
in isola, completamente indipendente dalla rete pubblica;
in funzionamento misto, con funzionamento che può essere sia in parallelo che in isola;
alla mobilità:
trasportabili , di potenza non superiore a qualche kilovoltampere, di dimensioni contenute, possono essere spostati a mano;
carrellati , di elevata potenza e dimensioni, sono montati su mezzi mobili, solitamente un carrello, per facilitarne il trasporto;
fissi , sono collocati in posizione permanente e stabile
al motore endotermico associato:
motori a scoppio , piccoli gruppi (dai 2 ai 6 kW), solitamente trasportabili, alimentati a benzina;
diesel , per potenze che possono superare i 5000 kW, alimentati a gasolio;
turbine a gas, si tratta di vere e proprie centrali elettriche, da alcuni MW al centinaio di MW, con alternatori mossi da turbine a gas
In relazione al tipo di generatore:
alternatore sincrono;
alternatore asincrono;
dinamo.
2. Tipi di servizio
I gruppi elettrogeni possono essere utilizzati in particolari situazioni come sorgenti di alimentazione ordinaria, quando non è possibile allacciarsi alla rete pubblica (ad esempio unità mobili, cantieri, allestimenti temporanei per fiere e spettacoli, ecc..), oppure in condizioni di emergenza, quando non è tollerabile il venir meno della fornitura dell'energia elettrica dalla rete principale, per la produzione di energia ausiliaria, di riserva o di sicurezza.
Alimentazione per i servizi di sicurezza - Fornisce l'alimentazione di parti dell'impianto per le quali è fondamentale, per la sicurezza delle persone garantire la continuità di funzionamento. Per questo motivo i gruppi elettrogeni utilizzati per servizi di sicurezza devono possedere alcuni requisiti supplementari indicati dalle Norme CEI 64-8:
l'alimentazione deve essere fornita per una durata sufficiente al tipo di servizio (CEI 64-8/5 art. 561.1.1);
considerato che l'avviamento, anche se automatico, necessita di diversi secondi, il gruppo elettrogeno è adatto per servizi di sicurezza solo se è ammessa un'interruzione media (tra 0,5 e 15 sec) o lunga (superiore a 15 sec) dell'alimentazione (CEI 64-8/3 art. 352). Non potendo rispettare i tempi stabiliti, come ad esempio per l'illuminazione di sicurezza, occorre intervenire, prima dell'avvio del gruppo, con altri sistemi, ad esempio UPS, soccorritore, ecc..;
il gruppo elettrogeno deve essere installato a posa fissa e non deve essere influenzato da guasti all'alimentazione ordinaria (CEI 64-8/5 art. 562.1);
il gruppo elettrogeno deve alimentare i soli servizi di sicurezza. Più gruppi possono essere utilizzati sia come sicurezza sia come riserva purché sia garantita la potenza sufficiente per il corretto e prioritario funzionamento di tutti i servizi di sicurezza (CEI 64-8/5 art. 562.5) . Questo può essere normalmente ottenuto mediante il distacco automatico dei carichi che non svolgono un sevizio di sicurezza.
Alimentazione di riserva - Un'alimentazione di riserva deve fornire l'alimentazione agli utilizzatori o parti dell'impianto per motivi diversi dalla sicurezza delle persone. I gruppi elettrogeni utilizzati come sorgente di riserva non devono quindi sottostare a particolari prescrizioni normative né per il tipo di intervento né per la continuità di servizio.
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