LA SICUREZZA ELETTRICA
IN BASSA TENSIONE
Il progetto (8)
15.7
Linea L1 – Alimentazione forno F01
15.7.1 Dimensionamento
della conduttura (lunghezza 130 m)
Si tratta di un’utenza
puramente resistiva (cosfi=1) con alimentazione trifase senza
neutro. La conduttura transita per un tratto notevole all’interno
del locale in cui è installato il forno e la temperatura ambiente
Ta raggiunge normalmente i 45 °C. Il forno, per
motivi di rendimento, funziona senza sosta per 24 ore giornaliere
e 365 giorni l’anno. La corrente assorbita dall’utenza è pari
a:
Ad una temperatura ambiente
di 45 °C, per meglio sfruttare il cavo, sarebbe consigliabile
l’utilizzo di un conduttore isolato in EPR ma, essendo il
funzionamento dell’utenza continuo, si ritiene di sovradimensionare
il conduttore e di sceglierlo quindi isolato in PVC che, in
questo caso, risulta più conveniente. Essendo sufficiente
una tensione nominale del cavo di 450/750, un cavo N07V-K
può fare al caso nostro La linea è costituita da un unico
circuito, non si prevedono installazioni di altre linee e
la corrente IB calcolata ci fa presupporre che
il conduttore, anche se le dimensioni non sono state ancora
definite, sarà di sezione modesta. Sulla base di questi dati
si sceglie, per motivi di carattere pratico ed economico,
una posa in tubazioni di PVC rigido fissato a parete (tipo
di posa B). Dalla tab. 15.7, relativa alla portata dei cavi
in rame, risulta idoneo un cavo da 10 mm2 con una
portata IZ di 50 A. Si determina il coefficiente
correttivo totale della portata K. Dalle tabelle dei coefficienti
correttivi si individuano: il coefficiente K1 che
per un tipo di installazione in tubo fissato a parete vale
1, il coefficiente K2, che per un unico circuito
vale 1, il coefficiente K3, per posa su più strati
che vale sempre uno, e il coefficiente K4, che
alla temperatura ambiente di 45 °C, per un isolante di PVC,
fornisce un coefficiente di 0,79. Per cui si ha:
La nuova IZ
del cavo ridotta vale:
La portata del cavo, essendo
IZ > IB, è verificata ma , come si
e detto più sopra, si intende, in considerazione del funzionamento
particolarmente gravoso della linea, sovradimensionare il
cavo che si sceglie quindi di 16 mm2. Alla sezione
di 16 mm2 corrisponde una portata di 68 A che ridotta
sempre del coefficiente di correzione 0,79 risulta:
Come prescrivono le Norme
il PE, essendo la sezione del conduttore di fase inferiore
a 25 mm2, sarà scelto della stessa sezione del
conduttore di fase.
15.7.2 Protezione da
corto circuito e sovraccarico
La massima corrente di
cortocircuito coincide con quella calcolata al termine della
linea L0, 21,8 kA. Dal catalogo del costruttore
(Sistema bassa tensione – Interruttori modulari Multi 9 della
Marlin Gerin) si sceglie un interruttore tipo NC100LH con
una corrente nominale di In=40 A (essendo:
) e caratteristica di intervento di tipo C (soglia di
certo intervento Im=10In=400 A), una
Icu di 50 kA e una Ics=75%Icu
(Ics=75%Icu=37,5 kA ampiamente superiore
al valore di 21,8 kA). La linea è lunga ma non è necessario
effettuare la verifica della ICC minima in quanto
il cavo è protetto anche dal sovraccarico. Anche l’I2t
è verificato perché dalla curva di limitazione dell’interruttore
si rileva che la minima sezione di cavo protetta dall’interruttore
è di 2,5 mm2 per cui, a maggior ragione, lo sarà
anche il cavo da 16 mm2 che è stato scelto.
Fig. 15.7
– Curve di limitazione dell’energia specifica passante dell’interruttore
NC100LH (Marlin Gerin)
15.7.3 Verifica
della caduta di tensione
Alla caduta di tensione
sul tratto L0 calcolata in precedenza andrà sommata
la caduta di tensione sulla linea L1 che sarà data
da:
Dove:
IB = corrente
della linea = 36 A
l1 =lunghezza
della linea = 130 m
RL1 = resistenza
del conduttore (dalle tabelle : 1,45 mW/m )
XL1= reattanza
del conduttore posato a trifoglio (dalle tabelle: 0,112 mW/m)
Carico puramente resistivo:
cosfi=1 , senj=0
da cui:
Caduta di tensione nella
norma.