LA
SICUREZZA ELETTRICA IN BASSA TENSIONE
Elettrofisologia (4)
In
figura 2.6 sono sintetizzate le conseguenze del passaggio
della corrente elettrica nel corpo umano.
Fig. 2.6 - Conseguenze del passaggio della corrente elettrica
alternata nel corpo umano
La
pericolosità della corrente diminuisce all'aumentare della
frequenza poichè ad alte frequenze la corrente tende a passare
solo attraverso la pelle. Il fenomeno si chiama appunto effetto
pelle e le lesioni provocate dal passaggio della corrente
elettrica sono solo superficiali e non interessano organi
vitali. Dalla figura 2.7 si può notare come le correnti a
frequenza di 50 cicli al secondo si trovino nella fascia di
frequenze più pericolose. In fig. 2.8 sono indicate la soglia
di percezione e quella di dolore per scariche impulsive
(considerando il valore della tensione di picco dell'impulso,
sempre minore di 10 ms, e la quantità di carica trasferita).
Fig. 2.7 - Pericolosità della corrente elettrica al variare della
frequenza
Fig. 2.8 - Pericolosità delle correnti impulsive (durata
dell'impulso minore di 10 ms)
2.7
Resistenza elettrica del corpo umano
Dare dei valori precisi
alla resistenza elettrica del corpo umano risulta piuttosto
difficoltoso essendo questa influenzata da molte variabili:
percorso della corrente, stato della pelle (presenza di calli,
sudore, umidità, tagli, abrasioni ecc..), superficie di
contatto, tensione di contatto (sperimentalmente si è visto che
all’aumentare della tensione diminuisce la resistenza).
Come tale è possibile
valutarla solo statisticamente e quindi le norme CEI
fanno riferimento a valori
convenzionali riferiti ad un campione medio di popolazione. Nel
caso che il contatto avvenisse tramite strati isolanti (guanti,
calzari, pedane ecc.) alla Rc occorre ovviamente
aggiungere la resistenza di tali materiali.
Fig. 2.9 Circuito equivalente del corpo umano
tra due punti
Dal circuito equivalente
di fig. 2.9 si può rilevare che Rs e Cs sono la resistenza e
la capacità dei punti di contatto mentre Ri è la resistenza
interna del corpo umano. Tali valori possono essere diversi a
seconda dei casi e l’impedenza capacitiva è rilevante solo
per frequenze superiori a 1000 Hz . A frequenza industriale
l’impedenza Z si riduce alle sole resistenze del corpo umano.
Si è visto che la corrente elettrica può risultare
pericolosa a partire da valori di
10 mA. Ai fini pratici è più conveniente riferirsi ai
valori di tensione che sono in grado di far circolare una
particolare corrente piuttosto che a
dei valori di corrente veri e propri. Vedremo più avanti
come vengono determinati i
valori di Rc e i valori
di tensione considerati pericolosi.
continua...
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