Prese a spina per uso industriale
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Si tratta di un sistema standardizzato a livello mondiale, che permette di ottenere diversi tipi di prese a spina e di garantire la non intercambiabilità tra le diverse tensioni e la non reversibilità tra i poli. La gamma coperta comprende modelli con correnti fino a 125 A con tensioni fino a 690 V. La particolarità che contraddistingue i vari tipi consiste fondamentalmente nella disposizione angolare, rispetto a determinati punti di riferimento, di alveoli e spinotti per consentire l'inserzione della spina solo nella corrispondente presa. E' possibile ottenere diverse combinazioni di prese e di spine da 2 a 5 poli a bassa tensione e a bassissima tensione.
Si possono così avere prese e spine da 16, 32, 63 ,125 A, a 2P, 2P+T, 3P, 3P+T, 3P+T+N, per corrente continua, corrente alternata, in diverse tensione a frequenza industriale, ma anche aeronautica e navale.
Fig. 1 – Alcune delle principali prese a spina industriali
La non intercambiabilità tra sistemi di alimentazione diversi
Si ottiene disponendo secondo determinate angolazioni gli alveoli e gli spinotti. La posizione dell'alveolo di terra, distinguibile rispetto agli altri alveoli perché di dimensioni maggiori, rispetto a un punto di riferimento sul corpo della presa stessa determina la non intercambiabilità meccanica della presa a spina (fig. 2). Tale posizione, guardando di fronte la presa col punto di riferimento rivolto verso il basso, è individuata dall'ora indicata dalla lancetta sul quadrante di un orologio.
Fig. 2 – La disposizione secondo determinate angolazioni degli alveoli e degli spinotti determina l'inintercambiabilità tra sistemi di alimentazione diversi.
L'irreversibilità dei poli e garantita da:
- indice orario diverso;
- specifica disposizione angolare degli alveoli o degli spinotti;
- disposizioni asimmetriche dei poli quando sono possibili scambi di polarità
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