Progetti in reteScuola e formazioneRegistratiHome page

 

 






IMPIANTI

 

IndietroHome Avanti

Il fattore di manutenzione negli impianti
di illuminazione per interni

(4/5)

Programma di manutenzione

Dopo aver stabilito il fattore di manutenzione ed aver scelto adeguati apparecchi di illuminazione, è di fondamentale importanza preparare un programma completo di manutenzione. Nell'elaborare un programma di manutenzione vanno affrontati i seguenti punti:

•  La modalità di sostituzione lampade , cioè singolarmente in base ai guasti (manutenzione correttiva) oppure a gruppi, pianificata secondo determinate scadenze (manutenzione preventiva);

•  La manutenzione degli apparecchi , cioè in sostanza la pulizia degli apparecchi stessi;

•  La manutenzione delle superfici perimetrali , cioè la pulizia regolare delle superfici perimetrali che è tanto più importante quanto più sono forti la componente di luce indiretta di un impianto e il livello di sporcizia che si sviluppa nel locale. Ad esempio, in un ambiente con forte sviluppo di sporco e con un impianto a luce prevalentemente indiretta il calo di efficienza luminosa è di circa 1/3 nel giro di tre anni;

•  L'attrezzatura per la manutenzione , ad esempio i vari elevatori e gru (montacarichi, carrelli elevatori, etc.), i meccanismi per apparecchi d‘illuminazione che permettono di abbassare gli apparecchi a livello del pavimento, le strutture per effettuare il bagno degli apparecchi mediante detergenti liquidi o ultrasuoni, etc.;

•  I criteri per minimizzare il lavoro di manutenzione , che possono consistere in:

•  uso di sorgenti luminose che mantengono costanti le caratteristiche illuminotecniche nel corso di tutta la loro durata;

•  misure contro la penetrazione di oggetti estranei negli apparecchi;

•  installazione di lampade resistenti alla polvere;

•  scelta accurata dei materiali;

•  uso di apparecchi che comportino il minor lavoro possibile nel montare/smontare le parti ottiche;

•  scelta dei materiali in funzione delle condizioni dell‘ambiente;

•  sfruttamento dell'effetto di autopulitura degli apparecchi (es. riflettori aperti verso l'alto);

Il programma di manutenzione può essere impostato secondo due filosofie di intervento sull'impianto: a intervalli regolari o ad intervalli variabili. Il programma di manutenzione ad intervalli regolari (figura 2) stabilisce una cadenza temporale rigida per gli interventi di pulizia, mentre il programma ad intervalli variabili è impostato su intervalli di pulizia diseguali (figura 3). Quest'ultima impostazione è particolarmente vantaggiosa nell'ottenere fattori di manutenzione più elevati, quando l'impianto di illuminazione ha elevati costi iniziali e di consumo energetico, ma bassi costi di manutenzione.

Figura 2 – Programma di manutenzione ad intervalli regolari

 

Figura 3 - Programma di manutenzione ad intervalli variabili

Percorso logico per il calcolo di FM ed esempio pratico

Esempio di valutazione del fattore di manutenzione

 

Continua....

Inizio pagina

Prodotto da Elektro 2000

Diritti sul Copyright