ELETTROVALVOLE AD AZIONAMENTO INDIRETTO (2)
Le soluzioni costruttive per le elettrovalvole ad azionamento indiretto a più vie sono numerose (es. ad otturatore, a cassetto, ecc.), essendo quelle maggiormente utilizzate, e variano anche concettualmente da un costruttore all'altro.
Essenzialmente, però, esse si possono distinguere in relazione alle modalità di servocomando, cioè se hanno uno oppure due gruppi di pilotaggio.
Il tipo che dispone di un solo gruppo di pilotaggio elettrico effettua il riposizionamento mediante l'azione di una molla, o di un cuscino d'aria, al cessare dell'eccitazione del solenoide.
Il tipo con due gruppi di pilotaggio elettrico realizza la commutazione della valvola in relazione all'eccitazione dell'uno o dell'altro elettromagnete.
In quest'ultimo caso, se la valvola dispone di due molle di centraggio, nella condizione in cui tutte e due gli elettromagneti siano diseccitati, l'elettrovalvola diventa a tre posizioni.
Anche in questi tipi di valvole, per gli interventi di manutenzione o collaudo o nei casi di mancanza di tensione di alimentazione, durante il funzionamento della macchina può presentarsi la necessità di azionare manualmente le valvole: è per questo motivo che le elettrovalvole, sia che siano ad azionamento diretto che indiretto, sono dotate di un comando ausiliario manuale.
Fig. 2 - a) Esempio di elettrovalvola a cassetto ad azionamento indiretto del tipo 5/2 monostabile. Si noti la presenza di un diodo luminoso LED che segnala quando il solenoide è alimentato (DYNAMCO) - b) Simbolo di un elettrovalvola ad azionamento indiretto monostabile con ritorno a molla del tipo 5/2, con comando ausiliario manuale - c) Simbolo di un elettrovalvola ad azionamento indiretto bistabile del tipo 5/2 con comandi ausiliari manuali. |
Il costante aumento di domanda di apparecchiature pneumatiche interfacciabili con l'elettronica sta influenzando profondamente lo sviluppo dei sistemi di automazione con caratteristiche di piccolo ingombro, commutazione veloce, lunga durata, bassi consumi elettrici per l'uso con PC o PLC: si è reso perciò necessario realizzare microvalvole e distributori miniaturizzati con alte prestazioni.
Vengono infatti prodotte delle valvole ed elettrovalvole miniaturizzate, secondo la norma UNI 10528, che hanno delle sottobasi di grandezza minore della taglia 1 che è la più piccola contemplata dalla norma ISO 5599/1.
Al fine di soddisfare le richieste degli installatori, i costruttori di componenti pneumatici presentano nei loro cataloghi gruppi di valvole pneumatiche e in particolare elettrovalvole che, pur consentendo di realizzare sistemi modulari ridotti, compatti, razionali ed efficienti, mantengono invariate le caratteristiche di portata e di pressione.
Le valvole modulari o "isole di valvole", nate dal concetto di valvola con sottobase, ma con versatilità maggiore e ingombro ridotto, sono raggruppate in complessi componibili, di rapido cablaggio e continuamente ampliabili; i singoli elementi (valvola, solenoide, ecc.) sono facilmente sostituibili ed inoltre offrono svariate possibilità di azionamento.
Vale la pena ricordare che alla sottobase sono collegati i tubi di ingresso e di uscita, i silenziatori di scarico e, nel caso delle elettrovalvole, i connettori elettrici delle bobine; i fori e le asole della sottobase combaciano perfettamente con i relativi attacchi del corpo della valvola e la tenuta è assicurata da guarnizioni statiche.
Quattro o più fori filettati sono predisposti per il collegamento dei due componenti, inoltre l'unione di più piastre permette di avere una sola tubazione di attacco dell'aria di alimentazione e uno o due soli silenziatori sugli scarichi.
Fig. 3 - a) Esempio di isola di valvole con sottobase tipo manifold (Festo) - b) Esempio di applicazione di un'isola di valvole in un manipolatore pneumatico (SMC). |
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