Criteri di scelta dei cavi per posa interrata (1/5)
1. Generalità
Un cavo elettrico è essenzialmente costituito da un insieme di isolanti e di parti metalliche conduttrici (fig.1.1). Il conduttore destinato a portare la corrente e l'isolante in intimo contatto che lo riveste, formano quella che comunemente viene denominata “anima”. Un cavo può essere composto da un'unica anima (unipolare) o da più anime racchiuse in una guaina protettiva (multipolare). Per dare forma circolare al cavo solitamente gli interstizi tra un'anima e l'altra vengono colmati con composti estrusi chiamati riempitivi. Può essere presente anche uno schermo, con la funzione di ridurre l'influenza dei campi elettrici e i conseguenti disturbi, o un'armatura, per proteggere il cavo da danneggiamenti di natura meccanica.
Fig. 1.1 – Parti costituenti un cavo
L'isolante e la guaina hanno principalmente la funzione di isolare (la guaina ha funzioni anche di resistenza meccanica e di tenuta agli agenti chimici) e devono quindi possedere un'elevata rigidità dielettrica ma, contemporaneamente, anche specifiche caratteristiche termiche. La risposta dal punto di vista termico influenza infatti la portata (IZ) del conduttore in regime permanente, determina cioè il massimo valore di corrente che il conduttore è in grado di sopportare per un tempo indefinito, alla temperatura di servizio ordinario (70° per il PVC e 90° per l'EPR), senza che si abbia un decadimento significativo delle caratteristiche dielettriche e meccaniche dell'isolante. Oltre a questo l'isolante deve essere anche in grado di resistere alla sollecitazione termica di corto circuito per almeno un secondo (A 2 S) senza che questo provochi una perdita di vita del cavo superiore all'uno per mille. Diverso è il comportamento dell'isolante alle sollecitazioni termiche a seconda che si tratti di PVC o di gomma. Una mescola in PVC se viene superata la temperatura di servizio diventa plastica e, se è meccanicamente sollecitata, può deformarsi in modo permanente. Una guaina in gomma invece, pur non subendo alcuna deformazione, a causa della dilatazione termica può fessurarsi o sfaldarsi e danneggiarsi in modo irreversibile. In definitiva il cavo deve essere scelto in funzione sia della corrente che deve trasportare sia delle caratteristiche dell'ambiente di installazione. Un cavo interrato, direttamente o all'interno di un tubo, deve essere adeguatamente protetto contro le sollecitazioni meccaniche, e distanziato da altre tubazioni metalliche o di segnale e deve essere in grado di contrastare l'eventuale presenza di acqua o di umidità. Del resto anche la sua portata è influenzata dal particolare ambiente di posa e varia, a parità di sezione e con un determinato isolante, dalla profondità di posa, dalla resistività termica e dalla temperatura del terreno.
2. I cavi e le modalità di posa
2.1 I cavi per posa interrata
I cavi interrati devono resistere ad un ambiente particolarmente gravoso e perciò devono avere caratteristiche particolari per quanto concerne la resistenza all'acqua, alle possibili sollecitazioni esterne e alle basse temperature. Sono adatti per lo scopo cavi con tensioni nominali di isolamento 0,6/1 kV isolati in gomma etilpropilenica (EPR, ad esempio FG7(O)R), rispondenti alle Norme CEI 20-13, oppure in polivinilcolruro (PVC, ad esempio N1VV-K) rispondenti alle Norme CEI 20-14. Meno diffusi ma altrettanto idonei alla posa interrata sono i cavi, sempre con tensioni nominali di isolamento 0,6/1 kV, con isolamento a base di mescola elastomerica reticolata G10 dotati di guaina termoplastica di qualità M1 o elastomerica di qualità M2, oppure con isolamento in gomma siliconica G4 e guaina elastomerica di qualità M2 (Norme CEI 20-38, CEI 20-45). In tabella 2.1 sono indicate le principali mescole isolanti con le relative sigle identificative, IEC e nazionali, e le temperature di esercizio e di corto circuito.
Tipo di mescola |
Temperatura d'esercizio |
Temperatura di cortocircuito |
Sigla
IEC |
Sigla
nazionale |
Elastomero a base di gomma |
60 |
200 |
EI 1 |
G |
Elastomero a base di gomma siliconica |
105 |
350 |
EI 2 |
G4 |
Elastomero a base di gomma sintetica |
60 |
200 |
G1b |
G1 |
Elastomero reticolato a base di EPR |
90 |
260 |
G5 |
G5 |
Elastomero a base di gomma CSP |
85 |
220 |
G6I |
G6 |
Elastomero a base di HEPR |
90 |
250 |
G7 |
G7 |
Elastomero reticolato |
90 |
250 |
G9 |
G9 |
Elastomero reticolato |
90 |
250 |
G10 |
G10 |
Elastomero a base di EVA |
110 |
250 |
EI 1 |
G11 |
Elastomero a base di EPR |
60 |
250 |
EI 4 |
G |
Termoplastico a base di PVC |
70 |
200 |
TI 1 |
R |
Termoplastico a base di PVC |
90 |
160 |
TI 3 |
R7 |
Termoplastico a base di PVC |
70 |
160 |
R2 |
R2 |
Termoplastico a base di PVC |
105 |
160 |
R3 |
R3 |
Tab. 2.1 – Principali mescole utilizzate come isolante