Progetti in reteScuola e formazioneRegistratiHome page

 

 






IMPIANTI

 

IndietroHome Avanti

La sicurezza degli impianti elettrici nei locali ad uso medico (8/12)

6. L'impianto elettrico

La sicurezza degli impianti elettrici nei locali adibiti ad uso medico è analizzata nella Norma 64-8 ed in particolare nella sezione 710. Tale Norma si applica agli ospedali, cliniche mediche, studi medici ed odontoiatrici, locali per fisiomassoterapia, e in tutti quegli ambienti in cui si utilizzano apparecchi elettromedicali o per uso estetico con parti applicate al paziente, sia esso persona o animale. Nella tabella 6.1 è riportato un elenco di locali ad uso medico ed una loro possibile classificazione

.

Tipo di locale e destinazione d'uso

Gruppo

Ambulatorio medico in cui non si utilizzano apparecchi elettromedicali o dove si utilizzano apparecchi senza parti applicate

0

Ambulatorio medico in cui  si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate senza anestesia generale

1

Camera di degenza o gruppi di camere adibite ad uso medico nelle quali i pazienti sono alloggiati  per la durata del loro soggiorno in un ospedale od in un altro ambiente ad uso medico 

1

Ambulatorio chirurgico dove persone o animali sono sottoposti ad operazioni chirurgiche

2

Locale per esami di fsiopatologia  in cui i pazienti sono collegati ad apparecchi elettromedicali di misura e controllo

1

Locale per idroterapia in cui i pazienti sono sottoposti a cure mediante acque, fanghi, vapori, ecc..

1

Locale per radiologia in cui si utilizzano apparecchi radiologici

1

Locali per terapia fisica in cui il paziente è sottoposto a onde magnetiche, calore, vibrazioni, raggi ultravioletti, massaggi, ginnastica curativa, ecc..

1

Locali per uso estetico

 

Locale per sorveglianza o terapia intensiva di pazienti sottoposti a controllo ed eventualmente a stimolazione o sostituzione di determinate funzioni vitali attraverso apparecchiature elettromedicali

2

Locale per anestesia dove si praticano anestesie generali o analgesie generali

2

Sala parto

1

Locale per cateterismo cardiaco

2

Locale per esami angiografici o emodinamici

2

Sala chirurgica  dove persone o animali sono sottoposti ad interventi chirurgici come ad esempio le camere operatorie, preoperatorie, di risveglio, di lavaggio, sterilizzazione e le sale parto se collegate alle camere operatorie

2

Tab. 6.1 - Elenco e classificazione di alcuni locali soggetti alla Norma 64-8/7

La Norma classifica i locali ad uso medico in tre gruppi.
Locali di gruppo 0 - Sono locali ad uso medico nei quali non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate. A questo tipo di locali si applica la Norma generale impianti e non la Norma sui locali ad uso medico.
Locali di gruppo 1 - Sono locali ad uso medico nei quali si fa uso di apparecchi con parti applicate destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo, esclusa la zona cardiaca.
Locali di gruppo 2 - Sono locali ad uso medico con pericolo di microshock dove sono utilizzate apparecchiature con parti applicate destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche, o interventi intracardiaci, oppure dove le funzioni vitali del paziente possono essere compromesse dalla mancanza dell'alimentazione elettrica.
In questi locali viene individuata una particolare zona, definita dalla Norma "zona paziente", che delimita il volume all'interno del quale il paziente può venire a contatto con masse o masse estranee pericolose. La classificazione del locale e l'individuazione della zona paziente deve essere frutto della collaborazione tra progettista e direttore sanitario i quali devono giungere ad un compromesso tra l'esigenza di semplificazione e adeguatezza dell'impianto in previsione di eventuali esigenze future. All'interno della zona paziente gli accorgimenti da adottare per la sicurezza del paziente sono più restrittivi che all'esterno perciò si rende necessario stabilire l'effettiva posizione che possono assumere il paziente o le apparecchiature che possono entrare in contatto con il paziente. Sono da considerare interne alla zona paziente le masse e le masse estranee che si trovano in verticale ad una quota inferiore a 2,5 m dal pavimento (fig. 6.1) o, in orizzontale, ad una distanza inferiore a 1,5 m dal paziente ( fig. 6.2) considerando anche le eventuali diverse posizioni che il paziente, quando può entrare in contatto con apparecchi elettromedicali, potrebbe assumere se fosse spostato dal posto originario.


Fig. 6.1 - La zona paziente in verticale


Fig. 6.2 - La zona paziente in orizzontale

Nei locali dove la posizione del paziente non è ben definita o dove gli apparecchi elettromedicali sono spesso spostati all'interno del locale, la zona paziente non è sempre facilmente individuabile. In questo caso il progettista può convenientemente estendere la zona paziente a tutto il locale. Dei locali del gruppo zero ed uno ci siamo già occupati in altra occasione perciò di seguito tratteremo esclusivamente dei locali del gruppo due ed in particolare dei locali per chirurgia (fig. 6.3).


Fig. 6.3 - Sala chirurgica


continua...

Inizio pagina

Prodotto da Elektro 2000

Diritti sul Copyright