Cucina - La distribuzione dell'impianto della cucina, tenendo conto della dislocazione dei mobili e degli elettrodomestici (fig. 3.15), si sviluppa dalla cassetta di derivazione generale, installata nei pressi della porta di accesso, dalla quale si estendono le linee di alimentazione dei circuiti prese 10/16 A (fig. 3.16) e del circuito luce (fig. 3.17). Sono previste un numero di prese 10/16 A sufficienti ad alimentare tutti gli elettrodomestici come evidenziato in fig. 3.16 e un punto luce interrotto che comanda l'accensione della lampada installata nel centro del soffitto per l'illuminazione generale del locale. Alla stessa cassetta si connette anche il circuito di alimentazione della caldaia murale per l'acqua calda e il riscaldamento collocata sul terrazzo coperto di fianco alla cucina. L'installazione della caldaia è conforme alla Norma di installazione e di prodotto sugli apparecchi e sugli impianti a gas per uso domestico alimentati dalla rete pubblica e quindi l'impianto elettrico di alimentazione non richiede particolari requisiti. Eventualmente potrebbe essere consigliabile installare in prossimità della caldaia un interruttore di comando e sezionamento per manutenzione.
Fig. 3.15 - Disposizione mobili della cucina
Fig. 3.16 - Distribuzione prese cucina e alimentazione caldaia installata nel terrazzo
Fig. 3.17 - Distribuzione luce cucina e terrazzo
Camera - La camera matrimoniale prevede un punto luce invertito con comandi alla porta e ai lati del letto. Alcune presa 10 A collegate al circuito luce sono distribuite in diversi punti del locale (fig. 3.18). E' prevista una presa TV con relativa presa di alimentazione e ai lati del letto una presa telefono (fig. 3.19).
Fig. 3.18 - Dislocazione dei mobili nella camera
Fig. 3.19 - Distribuzione dell'impianto nella camera
4. Il montante
Il montante si collega ai morsetti di consegna dell'ente distributore e alimenta, attraverso il centralino, l'impianto dell'appartamento. La conduttura può transitare nelle cassette di rompitratta installate sui pianerottoli di ogni piano ma deve essere separata dai montanti degli altri appartamenti (fig. 4.1).
Fig. 4.1 - Il montante